Per essere
la prima sgambata della stagione, dopo soltanto tre giorni di preparazione e
due allenamenti veri alle spalle in quel di Enziteto, la prestazione è
sicuramente positiva e incoraggiante.
Già, perché
nello 0 – 0 di sabato contro la Lazio primavera allenata da Simone Inzaghi nell’amichevole disputata a Corato (dove i biancocelesti erano in ritiro), per
l’U.S. Bitonto i “più” sono tanti. Non aver preso gol, che per un allenatore fa
sempre piacere; aver dimostrato una buonissima organizzazione di gioco,
coprendo bene tutte le zone del campo e non disdegnando sortite offensive per
tutti i 90′ (tre mini tempi da 30′); aver fatto ruotare tutti gli uomini a
disposizione, in primis dai più giovani, poi le facce notorie e quelle nuove.
Mister
Onofrio Fino, insomma, può essere soddisfatto. Anche perché i suoi esperimenti,
il 4–4–1–1 già provato nei primi giorni di preparazione con il solo Nando
Terrone davanti supportato da Fabio Loseto e con Bonasia esterno alto, hanno
dimostrato che non sono idee poi così peregrine.
«La mia
volontà però non è quella di stravolgere il gioco fatto lo scorso anno. Anche
se è chiaro che voglio una squadra molto duttile», ripete il condottiero
della Libertas da Eccellenza del 2011.
Tutto
positivo, allora? Non proprio, perché proprio nei giorni in cui sta montando
(forse troppo esageratamente) la polemica sullo spot pro Bari girato a Bitonto,
Roselli e compagni hanno calcato il comunale di Corato con una atipica e
insolita divisa rossa con bordi bianchi…