Dopo la scoppola inusutata rimediata a Brindisi, una settimana fa, in casa, fra le mura amiche del “Città degli Ulivi”, i leoncelli rispolverano una “vis pugnandi” esemplare e arpionano contro la Team Altamura un pari che va loro davvero stretto.
Finisce, infatti, 1-1 il derby della Murgia, avventuroso e appassionante nel suo incerto divenire. Mister Valeriano Loseto ritorna all’amato 4-3-3 provato a lungo in estate e sistema fra i pali l’under dal cognome poetico Petrarca, cursori Riefolo e l’immarcabile Chiaradia, centrali l’aulico Silletti e il corsaro Gomes neoarrivato, come l’under Spinelli già direttore d’orchestra, col grintoso Clemente e Mariani cresciuto in modo imperioso cammin facendo, davanti il fantasista tascabile Taurino ad inventare per Palazzo e Figliolia. Ciro Ginestra, dal suo canto, risponde con un 3-5-2 cosiffatto: Spina in porta, esterni l’ex Lacassia e Bertolo, Ganci a creare gioco con Bolognese, Sosa trequartista alle spalle di Croce e Casiello. Dopo il doveroso raccoglimento in memoria delle vittime dell’alluvione nelle Marche, al minuto 6 subito un’emozione: cambio di gioco di Palazzo per Taurino che viaggia e indovina in area Clemente, che viene trebbiato da Schiavino. Rigore. Dal dischetto, gracilino il destro di Palazzo, Spina respinge. Tre minuti e mezza girata senza vigore del capitano su servizio del genio tarantino. Subito dopo il quarto d’ora, conclusione velleitaria di Ganci.
Vantaggio altamurano al 23′: lancio chilometrico di Schiavino per Casiello che buggera Riefolo e fa secco Petrarca. Dopo la mezza, in sessanta secondi, prima destro radente ma non angolato di Mariani e poi assist di Figliolia, sinistro di Taurino, che calcia debolmente: blocca Spina. Formazioni invariate sul prato dopo l’intervallo. Subito dopo il fischio del signor Migliorini di Verona, ci vuole tutto il mestiere dello stopper carioca per schermare Croce nei sedici metri.
Palla puerilmente persa da Clemente al limite all’ottavo, tiro a giro che fortunatamente non gira di Sosa. Al 19′ parabola arcuata di Chiaradia in area, Figliolia artiglia il cuoio e insacca: pareggio meritatissimo per i leoncelli.
Ventiseiesimo: fendente mancino di Spinelli, si tuffa e blocca Spina. Foglia morta di Maffei su punizione al 38′, pugni dell’estremo biancorosso in corner. In pieno recupero, altra ripartenza vertiginosa del Bitonto e sfera per Maffei che calcia a colpo sicuro: Bertolo che si immola e mette in salvo la sua porta e il punto prezioso per i suoi.