Settimana turbolenta per l’Omnia
Bitonto.
Dopo la sconfitta casalinga subita domenica scorsa contro il Maroso Candela,
l’allenatore Giuseppe Gaudimundo ha
rassegnato le proprie dimissioni.
La società biancoblu, dopo una serie di incontri e valutazioni, ha deciso
di accettare le dimissioni di Gaudimundo ed ha affidato la squadra ad Amedeo Savoni, che ha già guidato i
primi allenamenti con il gruppo omniano in vista della difficile trasferta di
Torremaggiore contro l’Ordona Calcio.
L’Omnia Bitonto prova dunque a dare una sterzata alla stagione e a risalire
in classifica dall’ultimo posto affidandosi alle mani di un allenatore di altro
profilo, dal curriculum invidiabile e dall’esperienza comprovata, tra il settore
giovanile (tra cui la juniores del Bitonto in serie D), Dilettanti, Eccellenza
e Promozione in piazze importanti come Ruvo, Trani, Altamura, Fasano ed
Acquaviva.
Per Savoni un ritorno nel calcio, dopo un periodo di inattività dovuta non
al venire meno della passione ma di determinati valori. «E perché ho ancora degli amici nel mondo del calcio, come Leonardo
Rubini, che mi pressato molto bene e mi ha convinto a dargli una mano – ha
spiegato il neoallenatore biancoblu –. Ed
io ho preso l’impegno con passione e professionalità, ho voluto dare una mano a
dei ragazzi che se lo meritano, e ad una società che mi ha sempre ispirato
fiducia e che pratica ancora il calcio inteso come sport puro. Cercherò di
insegnare a questi ragazzi qualcosa a livello calcistico e spero che abbiano
voglia e volontà di apprendere. Solo così ci potremo togliere delle
soddisfazioni, anche se la prima che dobbiamo raggiungere è quella di
trasformare questa splendida realtà bitontina in una squadra vera, i ragazzi
devono capire che, a prescindere dalla categoria in cui si giochi, bisogna
essere professionali, presenza e massimo impegno agli allenamenti, rispetto per
le decisioni della società e del mister. Inculcate queste idee, si può passare
alla fase successiva».
A Gaudimundo, quindi, fatale l’assenza di risultati in questo avvio di
stagione, con l’eliminazione al primo turno di Coppa Puglia e i numeri
deludenti in campionato, con zero vittorie, un pareggio, tre sconfitte, un gol
realizzato e sette subiti.
L’addio di Gaudimundo però lascia un vuoto nel gruppo biancoblu, come hanno
sottolineato il presidente Giuseppe
Urbano ed il direttore sportivo Leonardo
Rubini.
«Da un punto di vista umano, il vuoto è
incolmabile – ha commentato Urbano – Ho visto pochi
allenatori o collaboratori metterci il cuore come ha fatto Giuseppe Gaudimundo.
Lui, seppur venuto dall’esterno, si è calato immediatamente nella nostra
realtà. Nel suo viso ho visto la sofferenza e l’amarezza dopo alcune sconfitte,
dove si appartava deluso per la mancanza di risultati. Lo scoramento e lo
sconforto lo hanno fatto agire d’istinto e non con la ragione, in cuor suo non
avrebbe mai dato le dimissioni ma ha fatto un gesto d’altruismo, ha dato un
ulteriore segno al mondo Omnia Bitonto lasciando la squadra prima che sia
troppo tardi, per far sì che magari cambiando la guida tecnica possa arrivare
la scossa giusta a tutto l’ambiente. Purtroppo ha pagato alcune difficoltà nella
gestione del gruppo e non è stato aiutato da coloro sui quali aveva deciso di
puntare maggiormente».
«Accettare le dimissioni è stata una
scelta difficile e forse la più amara da parte della società, perché il lavoro
svolto dal mister Gaudimundo è stato davvero eccezionale – ha sottolineato il diesse Rubini– La colpa di questi insuccessi non è la
sua ma delle tensione e del nervosismo di una squadra che non è riuscita ad
ottenere finora quello che voleva. Ringrazio davvero di cuore mister Gaudimundo,
una persona eccezionale, e spero che il nostro non sia un addio ma
semplicemente un arrivederci».
Chiusa, quindi, l’era
Gaudimundo, ora tocca a mister Amedeo Savoni riportare finalmente il sorriso in
casa Omnia Bitonto, dopo troppe settimane altalenanti.