In
Bitonto-Gallipoli (non è mai una sfida normale quella con i
salentini, visti i precedenti ben più prestigiosi), gli uomini
copertina sono due.
Uno ha
la casacca neroverde e si chiama Gennaro Manzari. È ancora un suo
guizzo, il 16esimo in Campionato, il 20esimo stagionale, a regalare i
tre punti ai leoncelli bitontini, che centrano l’ottavo successo
casalingo e si portano a soli due punti dal Cerignola, bloccato a
reti bianche dal Novoli.
L’altro
indossava la maglia del Gallipoli ed è Simone Passaseo. È tutto
merito dei suoi riflessi e delle sue parate se la compagine allenata
da Christian Cimarelli esce dal “Città degli Ulivi”
soltanto con un goal al passivo, perché potevano essere molti di
più.
Per la
vicecapolista vittoria doveva essere e vittoria è stata, in una
partita che da dividere in due fasi.
Nella
prima, e cioè fino all’espulsione di Greco al 37′, il Bitonto non
riesce a giocare come sa, perché sbaglia parecchio in fase di
impostazione e si incarta un po’ troppo negli ultimi 16 metri, merito
anche di un Gallipoli bravo sia a difendere sia a fare filtro a
centrocampo.
Nella
seconda, e quindi tutto il secondo tempo, le differenze si vedono
tutte e si gioca a una porta sola. Zotti e compagni trovano il
vantaggio, colpiscono una traversa, ma compiono l’errore di non
ammazzare il match, anche per merito di Passaseo, l’ultimo dei suoi
ad alzare bandiera bianca.
Alla
fine, però, si sente il ruggito del leone bitontino, che centra il
quarto successo consecutivo, il 16esimo complessivo, e torna a quello
che faceva bene fino a qualche tempo fa. A non prendere goal, cosa
successa tre volte nelle ultime quattro uscite.
La
partita. Mister Pasquale De Candia può sorridere. Dopo mesi, ha tutta la rosa a
disposizione perché anche Albrizio riabbraccia il terreno di gioco,
anche si accomoda inizialmente in panchina.
L’ìnizio
di match non è dei migliori per i neroverdi, incapaci di rendersi
pericolosi nella fitta selva di maglie leccesi, che difendono con
ordine e senza barricate. Anzi, al 14′ è Campanella a guadagnarsi
l’applauso dei tifosi per un recupero fondamentale su Carrozza
lanciato a rete.
L’esperto
difensore si conferma uno dei migliori della categoria nel suo ruolo.
Per
vedere il primo tiro dei padroni di casa bisogna aspettare il 35′, ma
il colpo di testa di Manzari è respinto da Passaseo.
Due
minuti dopo, l’episodio da penna rossa: Greco stende Terrone lanciato
a rete. Rosso inevitabile, e Gallipoli in dieci per il resto della
partita.
Incredibile,
poi, quello che accade al minuto 39′. Dapprima sono i leccesi ad
andare vicini al bersaglio grosso con il clamoroso palo centrato da
Carrozza a Longo battuto. Poi, sul capovolgimento difronte, è
Turitto a calciare tra le braccia di Passaseo, ma poi sulla sua
respinta, non si capisce perché Zotti eviti di segnare cercando un
improbabile dribbling sull’estremo difensore.
Al
riposo si va con il punteggio ad occhiali.
Nella
ripresa, il Bitonto alza il ritmo e costringe gli ospiti negli ultimi
20 metri.
Al
2′ Zotti cincischia da posizione favorevole, ma all’8′ si esulta. È
Manzari a bucare il muro salentino sfruttando al meglio una palla
servitagli proprio da Zotti.
Quarto goal nelle ultime tre uscite per l’ex attaccante di Trani e
Locorotondo.
Il
Bitonto potrebbe raddoppiare dopo neanche 60”, ma Passaseo è
fenomenale sul colpo a botta sicura di Terrone.
Al
70′, invece, è la traversa a dire di no alla palombella di Zotti,
mentre qualche minuto dopo è sempre l’estremo difensore gallipolino
a salvare su un bel tiro di Modesto, entrato da poco.
Prima
del fischio finale, riassapora il rettangolo di gioco anche Christian
Albrizio, oltre due mesi fuori per infortunio.
Servirà
anche lui per l’incredibile volata finale verso la serie D, perché a sei giornate dalla fine, tutto è davvero emozionante: Cerignola 55,
Bitonto 53, Altamura 51, Casarano 46.
Domenica,
intanto, i neroverdi faranno visita al Noicattaro, ottavo in classifica.
Le
pagelle. Longo
sv; Campanella 7,5 (il difensore non sbaglia nulla e rasenta la
perfezione. Un ostacolo invalicabile), Cantatore sv (Lorusso 6), Elia
6,5; Turitto 5,5, De Santis 6,5, Capriati 6,5, Bonasia 6; Zotti 6;
Manzari 6 (Modesto 6), Terrone 6 (Albrizio sv).