Statistiche a cura di Gianvito Rubino
Taranto – Bitonto sarà probabilmente la partità verità, l’occasione che i leoncelli avranno per dimostrare che la bruciante sconfitta interna di domenica scorsa è ormai alle spalle.
Il Taranto nasce nel 1927 dalla fusione tra la Società Sportiva Pro Italia (1904) e l’Audace Foot-Ball Club (1911) mentre l’Unione Sportiva Bitonto non è altro che lo specchio dell’evoluzione del calcio cittadino: dapprima Vis Nova (1914), poi Unione Sportiva Bitontina (1921), successivamente Società Sportiva Miguel Ventafridda (1924), Unione Sportiva Fascista (1928), Unione Sportiva Serenissima (1945) fino a ritornare Unione Sportiva Bitonto nel 1957 con una breve parentesi in Polisportiva Libertas (1955).
Quanta storia in un’unica gara. Eppure pochi considerano realmente il Bitonto tra le società più longeve di Puglia, quando, al contrario, ne ha tutto il diritto.
Il particolare che ha da sempre suggiostionato chi vi scrive, è come i bitontini, nonostante il massimo campionato raggiunto sia stata la IV Serie, abbiano sin dalle origini cercato di mantenere viva la fiamma neroverde. Come se in quel rettangolo di terra battuta (edificato nel 1928), durante le domeniche casalinghe, il popolo avesse bisogno di identificarsi con i leoncelli tanto da far nascere il mito della “fossa dei leoni”.
Tornando alla gara con i tarantini, vi è solo 1 precedente ufficiale – escludendo la gara di play off dello scorso anno – datato 16 settembre 2018 e terminato in parità con le reti di Favetta (T) e Turitto (B ).
CURIOSITÀ
Come anticipato in Amarcord Bitonto del 19.10.2019, il Bitonto ebbe modo negli anni ’30 del ‘900 di affrontare per ben due volte la formazione B dei “rossobleu” (così definiti dalle cronache dell’epoca) in quello che era lo “Stadio del Littorio” di via Cesare Battisti.
Vi riportiamo le gare in trasferta:
Seconda Divisione 1931 – 1932
13 dicembre 1931
Taranto B – Bitonto 1-1
Prima Divisione 1938 – 1939
3 aprile 1939
Taranto B – Bitonto 3-0