Si è tenuto a Bari lo scorso 2 giugno, presso l’Olymnpic Center, il torneo regionale di calcio a sette Anspi: i ragazzi di Sant’Agostino, ovvero l’oratorio della parrocchia Sant’Egidio abate e Chiesa dei Martiri di Abitene, hanno raggiunto un ottimo risultato in due categorie, adolescenti e maturi.
I ragazzi della fascia d’età compresa tra i 14-17 anni si sono classificati al terzo posto, mentre il gruppo più adulto, andando oltre ogni aspettativa, è risultato addirittura (dopo la finale col Barletta) vincitore del torneo: una grande gioia per noi tutti.
Al termine della manifestazione è stata davvero una grande festa per l’intero gruppo di giovani.
Attraverso questo entusiasmante risultato, la squadra approda al torneo nazionale, che si terrà a Bellaria alla fine di agosto.
Di sicuro, i risultati sportivi conseguiti non rappresentano la motivazione essenziale per cui nasce l’associazione oratoriale, ma non si può negare che essi diano ai ragazzi che vi partecipano la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza e crescente fiducia nei propri mezzi.
L’entusiasmo e l’impegno profuso da ciascun educatore all’interno dell’associazione, senza dubbio, è stato e sarà determinante per il raggiungimento degli obiettivi che essa si è imposta sin dalla sua costituzione. Grande merito va riconosciuto a don Vito Frascella, parroco di Sant’Egidio e della Chiesa dei Martiri di Abitene, nonché presidente onorario e fondatore dell’Anspi.
Egli ha creduto e sollecitato i giovani e gli educatori ad impegnarsi nella crescita di questo gruppo oratoriale, coinvolgendolo su diversi fronti del territorio cittadino.
La vittoria è figlia di un “nuovo oratorio” che riesce a dare tempo e spazio ad un quartiere, forse alcune volte trascurato, ma ricco di giovani talenti, non solo sportivi.
Un riconoscimento particolare va attribuito al presidente dell’associazione, Domenico Guarnieri, che con non poche difficoltà coordina le tante iniziative proposte, spronando sempre tutti a coinvolgersi personalmente e a dare il proprio meglio.
Ma lo ripetiamo: per noi la testimonianza è anzitutto umana e simbolica. Vincere è stata la perfetta ciliegina sulla torta, ma è stato giù bellissimo partecipare, partendo praticamente da zero, rimboccandoci le maniche e credendo nel gruppo e in noi stessi.
La vittoria ha fatto il resto e ci ha donato ancora tanto entusiasmo, ma fede, speranza, determinazione: sono questi i nostri valori principali e fondamentali! Ci anima il vivere insieme dettato dalla fede: non siamo “volontari”, siamo qualcosa di più ancora: apparteniamo ad una realtà di fede e a un percorso comune di crescita spirituale.
L’importanza di questa iniziativa trova un grandioso riscontro nel discorso del 7 giugno 2014 di papa Francesco, tenuto in occasione dell’incontro promosso dal Centro Sportivo Italiano: “Mi raccomando: che tutti giochino, non solo i più bravi, ma tutti, con i pregi e i limiti che ognuno ha, anzi, privilegiando i più svantaggiati, come faceva Gesù. E vi incoraggio a portare avanti il vostro impegno attraverso lo sport con i ragazzi delle periferie delle città: insieme con i palloni per giocare potete dare anche ragioni di speranza e di fiducia. Ricordate sempre queste tre strade: la scuola, lo sport e i posti di lavoro. Cercate sempre questo. E io vi assicuro che su questa strada non ci sarà la dipendenza dalla droga, dall’alcol e da tanti altri vizi”.
È esattamente questo il cuore dell’iniziativa e lo spirito con cui è nata la nostra associazione. Desideriamo andare avanti offrendo ai ragazzi delle periferie un’alternativa, ovvero la possibilità di percorrere una strada fatta di passione, fatica, condivisione, spirito di squadra, insomma un cammino educativo che passi attraverso lo sport per guadagnare i valori più importanti della vita.
Ora il sogno continua con il progetto “Vietato calpestare sogni” che accompagnerà i ragazzi alla manifestazione nazionale!