Ancora la solita storia. E si è perso il conto delle puntate alle quali si è arrivati. Rimpianti e recriminazioni, ennesima parte. Rigorosamente tutto in salsa rosa.
La Polisportiva Five Bitonto femminile, infatti, dopo il pareggio rocambolesco e da mordersi le mani rimediato a Canosa sette giorni fa, esce con una “X” che non serve a nulla anche dalla lunga trasferta di Melissano, casa del Sirio Taviano.
E il bello, anzi il brutto, è che ci sono molte molte somiglianze con quello accaduto nella città barlettana. Il punteggio innanzitutto, che è l’essenza soprattutto quando manca pochissimo alla bandiera scacchi: 2-2. E anche il come si è arrivati: le leoncelle di mister Roberta Varano conducevano la contesa fino a un passo dal traguardo, salvo poi subire la marcatura finale quando ai titoli di coda mancava davvero un respiro. Soltanto sfortuna o incapacità di gestire le partite fino all’ultimo secondo?
C’è dell’altro? Qualcosa sì. La compagine neroverde si è presentata con una rosa cortissima, frutto delle assenze di Valenzano (squalificata), Buono, Minafra e Napoli. Ma la cosa grave è che si è fatta rimontare per ben due volte da una squadra gagliarda ma non trascendentale (le reti nostrane hanno portato la firma di Antonino prima e Baldari poi), ha divorato parecchio in fase conclusiva, e non ha lasciato in patria le solite disattenzioni difensive, che questa stagione sono costate un occhio della testa.
Con questo ennesimo brodino del 2019 – anno difficilissimo, finora – le ragazze scendono al settimo posto in Classifica, ultimo disponibile per disputare i playoff, a tre domeniche dalla fine della stagione regolare. Anche se in realtà il quarto posto è distante soltanto 4 lunghezze, in teoria.
Domenica si va ad Altamura, per affrontare un roster, quello murgiano, secondo in Classifica e vincitore della Coppa Italia di categoria.