Dal baratro alla goduria, dall’inferno al paradiso.
È stato un pazzo sabato pomeriggio di calcio a 5 al “Pala Borsellino”: il Futsal Bitonto la spunta per 4-3 sull’Italcarciofi San Ferdinando al termine di una gara al cardiopalma fino all’ultimo istante. Perché i neroverdi, sotto di una rete nel punteggio a poco più di due minuti dal termine della contesa, la riescono a ribaltare con cuore, carattere e orgoglio. Rischiando il tutto per tutto e trovando una folle rimonta nel giro di pochi secondi. Una gara difficile per un Bitonto sottotono, non brillantissimo e contro un San Ferdinando gagliardo che forse avrebbe probabilmente meritato molto di più. Ma il Bitonto non muore mai e tiene ancora in vita il suo campionato: Itria sempre avanti quattro punti, Barletta indietro sempre undici lunghezze. Continua dunque la corsa alla vetta e a mantenere la seconda piazza ben salda e al sicuro, in ottica di accesso diretto ai playoff nazionali.
La partita. Mister Pietro Di Bari conferma gli uomini di Bisceglie e schiera, nel quintetto di partenza, Ritorno tra i pali, Satalino play di difesa, Barbosa e Lorusso laterali, Decillis pivot. Dalla panchina Schettini, Zerbini, Orlino, Lovascio, Tarantino, Palermo e Ferreyra.
Sin dalle prime battute si intuisce che non sarà facile per il Bitonto contro un San Ferdinando ben organizzato e quadrato, e soprattutto più reattivo. Ci provano Acocella e Cassanelli per gli ospiti, Ritorno subito chiamato all’opera. Risponde il Bitonto coi pali colpiti da Satalino e Decillis. Lorusso da sinistra, alto di poco. Al 7’ si sblocca il punteggio, con l’immancabile magia di Cacau Barbosa: il brasiliano si libera in un fazzoletto sulla corsia di sinistra e fa partire una botta terrificante che si insacca nell’incrocio alto opposto. 1-0 Bitonto.
La reazione del San Ferdinando però è immediata: passa solo un minuto, Albanese se ne va sulla sinistra, serve al centro per Giasson, che è più lesto di Lorusso – preso in controtempo – nell’appoggiare in rete la palla che vale l’1-1.
Prime rotazioni nel Bitonto: dentro Ferreyra e Zerbini per Barbosa e Satalino. Il match vive continui capovolgimenti di fronte: il portiere ospite Torraco chiude su Lorusso e Ferreyra, ci prova Barbosa a piazzarla ma cnclude centrale, tentativo di Palermo (dentro per Lorusso) spalle alla porta; dall’altro lato, Ritorno deve dire di no ad Acocella mentre Giasson prova un pallonetto che non inquadra lo specchio. Brivido col tentativo di Capacchione, che recupera palla e si invola verso la porta bitontina, conclusione sul fondo. Dentro anche Lovascio per Decillis, col neo entrato che impegna severamente Torraco con una botta da fuori. Ma è il San Ferdinando a sfiorare ripetutamente il vantaggio e Ritorno deve davvero ergersi a grande protagonista negando il vantaggio ospite a Capacchione, mentre Albanese non inquadra lo specchio e Barbosa deve salvare disperatamente sulla linea un tentativo avversario. Nel finale di tempo il Bitonto si aggrappa a Barbosa, che imperversa sulla sinistra, ma due sue iniziative sono pericolosissime ma senza fortuna. Al riposo è 1-1.
Ripresa. Il Bitonto riparte con Ritorno, Orlino, Satalino, Lorusso e Decillis. La ripresa è elettrizzante e al cardiopalma. Parte meglio il San Ferdinando, pericoloso con Capacchione, Acocella e Albanese. Il Bitonto è tutto nel colpo di tacco di Orlino, intercettato da Torraco. AL 23’ l’Italcarciofi passa in vantaggio: Giasson viene liberato sulla destra, se ne va e fa partire una botta violentissima che si insacca nell’angolino opposto. 1-2.
Il Bitonto non accusa il colpo e reagisce subito: rasoterra di Decillis bloccato da Torraco, dentro Barbosa per Orlino ed il brasiliano libera sulla sinistra Satalino che da lunghissima distanza scaglia una poderosa conclusione che si insacca per il 2-2. Il capitano la rimette in piedi.
Il Bitonto però è impreciso e distratto in difesa e rischia sul tentativo di Giasson. Ottima azione neroverde, tutta di prima, Lorusso – Barbosa – Decillis, tiro da sinistra e Torraco si rifugia in corner. Ci prova pure Zerbini dalla destra, l’estremo difensore ospite salva la palla indirizzata sotto la traversa.
Al 28’ il San Ferdinando torna davanti, finalizzando un contropiede letale: Cassanelli recupera palla, al centro per Caggianelli che appoggia il 2-3. Gli ospiti vanno vicini all’allungo ma Giasson alza clamorosamente sopra la traversa a pochi passi dalla porta.
Il Bitonto è spalle al muro ma reagisce, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Torraco si esalta su Decillis, Barbosa e Zerbini; gli ospiti giocano gli ultimi cinque minuti col fardello dei cinque falli ma trovano spazi in contropiede che Cassanelli non sfrutta, facendosi ipnotizzare da Ritorno.
Ultimi minuti elettrizzanti, il jolly però lo pesca mister Pietro Di Bari dalla panchina, con una serie di cambi che portano Decillis ad essere il quinto uomo di movimento. E al primo pallone toccato è pareggio: minuto 38, riceve da Barbosa, si invola sulla sinistra, diagonale radente, preciso e angolato e Torraco battuto. 3-3 e “Pala Borsellino” che crede al ribaltone. Che si materializza pochi secondi dopo: 39’, ancora Bitonto col quinto uomo di movimento, Zerbini lancia Decillis sulla sinistra, palla al centro e sul secondo palo l’uomo della provvidenza è Lorusso, che segue l’azione, si butta in spaccata e trova l’impatto vincente col pallone. È 4-3, esplode di gioia il “Pala Borsellino”, che spinge il Bitonto nella difesa del vantaggio nei secondi finali, quando l’Italcarciofi schiera il quinto uomo di movimento. Ma a creare l’occasione più importante sono i neroverdi, pericolosi con il palo esterno di Zerbini.
Termina 4-3, è la vittoria numero ventuno in campionato su ventiquattro gare disputate, 65 punti su 72 disponibili. Numeri impressionati, che non bastano però per il primato. Eppure il Bitonto continua ad essere lì in scia dell’Itria. E sabato per i neroverdi trasferta non facile sul campo dell’Audace Monopoli. Per continuare a inseguire e mettere pressione a chi è davanti.