Un paio di giorni fa, annunciando l’ufficialità del ripescaggio della Polisportiva Bitonto in A2 (clicca qui per articolo https://bit.ly/3kuzflC) avevamo detto che adesso si iniziava a pensare al mercato.
Per fare ciò, ovviamente, è fondamentale qualcuno che sappia come muoversi in queste categorie. Sappia unire l’esperienza alla capacità non solo di scelta, ma anche di portare avanti le trattative. Sappia anche prevedere l’andamento del mercato e abbia dalla sua autorevolezza.
Ebbene, la società neroverde ha quello di cui ha bisogno. Nelle scorse ore, infatti, tramite un post su Facebook, la squadra bitontina ha annunciato il direttore sportivo per la prossima stagione.
Ha 31 anni, tarantino, e si chiama Francesco Solito, e mai come questa volta l’età è ingannevole perché Ciccio – così come vuole essere chiamato – ha un curriculum da fare invidia a tanti: sei anni al Città di Taranto, quindi Bernalda e collaboratore di mercato del Royal team Lamezia in serie A élite, e l’anno scorso alla Woman Grottaglie. Senza dimenticare varie collaborazioni con altre compagini femminili e maschili, più grande attenzione all’aspetto Social delle squadre di serie A e A2.
E poi una caratteristica: avere le idee molto molto chiare. “Ho scelto Bitonto – ci dice – per la serietà della società, per l’attaccamento alla maglia e alla città e per la grande voglia di fare bene. Ringrazio il mio amico Matteo Caracciolo, il patron Silvano Intini, il team manager Costanza Squeo e il presidente onorario Maria Toscano. Michele Pannarale? Già lo conosco perché ci siamo trovati in tantissime sfide da avversari e siamo amici al di fuori del parquet. Da quando ho accettato questa sfida, ci sentiamo più volte al giorno per avere una fondamentale sinergia su quello che dobbiamo fare. So benissimo che arrivo in una piazza calda, dove i tifosi sono sempre stati l’uomo in più, e lo devono essere soprattutto questa stagione perché affronteremo squadre di un blasone notevole”.
La questione di rito, quindi. Che squadra vedremo allo start della prossima stagione? “L’obiettivo sicuramente è quello di centrare una salvezza tranquilla e poi tutto quello che sarà centrato in più sarà soltanto oro colato. Stiamo trattando nomi importanti, ma è necessario dire che, per quanto mi riguarda, una giocatrice non va valutata soltanto per l’aspetto tecnico ma anche per quello umano e professionale, perché in queste categorie si deve combattere tutte le domeniche, dimostrare carattere, sudare per la maglia, giocare al veleno ed essere a disposizione del gruppo. Prima di fare acquisti o anche semplicemente prima di proporle alla dirigenza, studio meticolosamente, attraverso video e altre cose, i giocatori”.