Ritorno al
successo.
L’Atletico Bitonto torna ad assaporare il
sapore della vittoria battendo per 3-2al Circolo Tennis l’Azetium Rutiglianonella 5^ giornata del girone B del Campionato di Serie C2 di calcio a 5. Tra le
mura amiche del campo in via Nenni, i bitontini vincono di carattere un match
per nulla facile: chiudono avanti la prima frazione di gioco, ma un blackout ad
inizio ripresa porta gli ospiti a ribaltare il risultato nel giro di un solo
minuto. Ci vuole una reazione di orgoglio, di carattere appunto, per
riacciuffare l’avversario e poi superarlo. E conquistare così tre punti
importanti per il morale e soprattutto per la classifica.
La
partita. Reduce dal pari subito in extremis a
Putignano, nel turno infrasettimanale, l’Atletico Bitonto è chiamato a non
fallire l’appuntamento con i tre punti ospitando l’Azetium Rutigliano,
avversario in difficoltà in questo avvio di stagione ma tra i più ostici nel
recente passato, e che rievoca ricordi controversi. Mister Enzo Oreste punta sui portieri Latilla e Vincenzo Pazienza,
e su Rubini, Ceglie, capitan Valerio,Orlino, De Ruvo, Caldarola, Bonasia, Lovascio, Santoruvo e Valentino Pazienza.
Il match risente
delle avverse condizioni climatiche: nel primo tempo la pioggia fitta e
incessante che cade sul Circolo Tennis rende il terreno di gioco assai viscido,
una difficoltà in più per gli atleti in campo. Poche le occasioni da reti: Latilla
salva due volte su Dioguardi, mentre il portiere ospite Palumbo risponde a
Lovascio in un paio di occasioni. Le due squadre solo molto guardinghe a
livello difensivo, e poi ci sono troppi errori di palleggio e possesso causa il
fondo scivoloso.
Al 23’ si sblocca il risultato: Santoruvo,
sulla trequarti sinistra, salta secco un avversario, diagonale rasoterra che
trova la parata di Palumbo, sulla respinta si avventa Orlino e tap-in vincente per l’1-0bitontino.
L’Atletico Bitonto
continua a premere ma non trova il bis, anche perché non riesce a sfruttare
l’handicap degli avversari, giunti al quinto fallo, e costretti a giocare gli
ultimi cinque minuti con questo fardello sulle spalle: i padroni di casa non
riescono a conquistare il sesto fallo che sarebbe valso il tiro libero. Si va
al riposo con i neroverdi avanti 1-0.
Nella ripresa però
accade l’imponderabile, subito in apertura. Santoruvo va vicinissimo al
raddoppio con un fendente poderoso dalla distanza che scheggia la traversa.
L’azione sembra dimostrare un Bitonto rientrato in campo in palla ed invece
arriva il blackout che non t’aspetti. L’Azetium Rutigliano ne approfitta. 33’: scambio al limite, tutto di prima,
tra Gigante e Lamorgese, e diagonale vincente di Gigante per l’1-1. Un
solo giro di lancette: da trequarti, filtrante di Lamorgese che pesca in area
di rigore, lasciato inspiegabilmente tutto solo, Creatore, colpo di testa spalle alla porta e palla che beffa un
incolpevole Latilla, che prova invano la deviazione. Tutto ribaltato, ospiti
avanti 2-1.
I bitontini sembrano
letteralmente sotto shock e faticano a replicare. Ed anzi rischiano il tris:
sempre l’asse Lamorgese – Gigante porta al palo di quest’ultimo, Latilla manda
in angolo il tentativo di Dioguardi.
Passata la sfuriata
rutiglianese, pian piano però esce la reazione bitontina. Anche per merito dei
cambi di mister Oreste, che getta nello mischia Caldarola e nuovamente Orlino.
E mantiene in campo Santoruvo, che con la sua qualità riesce a scardinare la
difesa avversaria col passare dei minuti. Al 50’ arriva il pari. E se lo costruisce Santoruvo, che sulla trequarti si libera e fa partire una
conclusione, deviata, che sorprende Palumbo e termina in rete. È il 2-2. L’Atletico sembra rinvigorito e
preme. Trascinato da Santoruvo in avanti, ma non solo. Perché la rete del controsorpasso,
al 54’, parte da una splendida
invenzione di Caldarola: scucchiaia un pallone con precisione millimetrica per
Valerio, bravo ad inserirsi sulla sinistra, alle spalle del difensore
avversario, stop preciso e servizio al centro per Santoruvo, che non deve fare altro che appoggiare la palla in fondo
al sacco. È il 3-2. In pochi minuti
è cambiata completamente l’inerzia del match.
L’Atletico Bitonto
però arriva a cinque falli e gioca con questo peso per i restanti cinque minuti
più recuperi. E non solo, perché l’Azetium inserisce il portiere di movimento
per creare superiorità. Ed è qui che la prestazione difensiva bitontina sale di
livello: intensità, carattere, spirito di sacrificio. Latilla amministra con
lucidità, Orlino e Valerio giganteggiano, Caldarola e Santoruvo provano a
gestire il pallone e a far respirare la squadra. Santoruvo con una giocata al
limite costringe Palumbo ad una parata prodigiosa in angolo, mentre Caldarola
vede respingere in angolo da un difensore sulla linea una sua iniziativa
personale.
Gli ospiti
praticamente sono inoffensivi e per l’Atletico Bitonto arriva un successo
davvero importante, al termine di un match a fasi alterne: quel cortocircuito
totale nel primo quarto d’ora della ripresa ha rischiato di compromettere
seriamente la partita, ma la reazione è stata quella di una squadra viva. Un
gruppo che ha necessità di recuperare alcuni suoi uomini importanti nella
miglior condizione fisica e che deve soprattutto mantenere alta sempre la concentrazione
per tutto l’arco della sfida. Per non rischiare di perdere punti per strada e
per continuare ad emozionare e sorprendere. Perché in fondo questa squadra ha
dimostrato, già nel passato, di poter incarnare perfettamente quelle parole di
Lucio Battisti che recitavano: “Tu chiamale, se vuoi, emozioni…”.
Martedì si torna
subito in campo. C’è l’andata degli Ottavi di finale di Coppa Puglia: al
Circolo Tennis, alle 21, arriva lo Sporting
Bari. È la prima di due sfide consecutive con la compagine barese, in
quanto sabato sarà incrocio anche in campionato, ma a campi invertiti.