Buona la prima del nuovo corso.
Parte col piede giusto l’avventura di mister Pietro Di Bari sulla panchina del Bitonto Futsal Club: i neroverdi superano in trasferta per 3-2 il Public Ruvo nella 9^ giornata del girone A della Serie C2 di calcio a 5. Esordio dunque vincente e positivo per il tecnico putignanese, chiamato in settimana a guidare la squadra bitontina per rimpiazzare l’esonerato mister Enzo Oreste: la prima uscita dell’ex allenatore di Mola e Rutigliano – specialista tra l’altro di scalate memorabili dalla Serie C2 alla B – coincide con una vittoria sofferta ma meritata, in cui il Bitonto fa vedere buone trame di gioco, anche se rischia tantissimo davvero nei secondi finali, quando corre il brivido di un pareggio beffa, anche per effetto di alcune discutibilissime decisioni arbitrali. Ma arrivano tre punti fondamentali, che consentono al Bitonto di mantenere la vetta e di allungare in solitaria in classifica, per la prima volta in stagione: primo posto a punteggio pieno dopo 9 giornate, con 24 punti in cassaforte, percorso netto fatto solo di vittorie finora, e vantaggio di +3 sul Terlizzi, che cade sul campo del Nettuno Bisceglie e perde contatto con il Bitonto; + 5 sul Futbol Cinco Bisceglie, che però deve ancora riposare un turno. E poi dietro c’è il vuoto. Insomma, un ritmo forsennato e a tutta velocità che sta fiaccando la resistenza delle avversarie. Ma il campionato è ancora lungo, e guai ad abbassare la guardia.
La partita. Per la sua prima sulla panchina del Bitonto, mister Di Bari schiera Brucoli tra i pali; capitan Satalino play centrale di difesa; Barbosa e Anastasia laterali, Catucci pivot. Dalla panchina Paglione, Acquafredda, Scamarcio, Avitto, Antuofermo, Montemurno e D’Ambrosio.
Partenza sprint del Bitonto, che al 3’ sblocca già il punteggio: Satalino si libera sul versante sinistro, prova la conclusione che viene respinta dal portiere di casa Schiavone, la difesa è lenta nel liberare la sfera e Satalino, caparbiamente, la recupera andando in pressione sul fondo campo, la rimette al centro per Catucci, che di prima intenzione deposita in rete. 0-1.
Il Bitonto mantiene sempre il pallino del gioco, provando a sciorinare futsal, sotto gli assidui suggerimenti di mister Di Bari, che dalla panchina guida ogni fase di gioco. Al 12’ Satalino ci prova da fuori ma scheggia il palo; un minuto e ancora Satalino, in azione di contropiede, sfiora il raddoppio con un diagonale da destra di pochissimo sul fondo. Entrano Avitto, D’Ambrosio e Antuofermo rispettivamente per Catucci, Barbosa e Anastasia, dando così il via alle rotazioni. E sono proprio i primi due dei tre neo entrati ad impegnare Schiavone, che si salva e tiene a galla i suoi. Al minuto 20 poi Bitonto davvero ad un passo dal bis: contropiede Antuofermo – Avitto, il barbuto numero 7 neroverde supera il portiere di casa con un tocco di fino ma un difensore salva alla disperata sulla linea di porta.
In un monologo neroverde, arriva però il pari del Ruvo, che già aveva lanciato una minaccia al 18’ con un diagonale velenoso di Di Domenico, respinto in angolo da Brucoli. Nell’azione di ripartenza della grande occasione per Avitto, infatti, si arriva ad una punizione poco fuori l’area di rigore: sul punto di battuta si presenta Guastamacchia, che fulmina Brucoli con una botta potente ma centrale. 1-1.
Pareggio beffa per un Bitonto fino a quel momento totalmente padrone di un match che però diventa più scoppiettante e vibrante: Schiavone si esalta in più circostanze, su Barbosa e Antuofermo, e quando non ci arriva l’estremo difensore ruvese è l’imprecisione al tiro a frenare i neroverdi. Che dal canto loro rischiano sulle iniziative di Fusaro e Di Domenico, con Brucoli che sbroglia matasse intricate.
Si arriva al 30’, ed accade l’incredibile. Prima Barbosa fallisce due chiare occasioni reti, poi sul ribaltamento di fronte viene fischiato un fallo ai danni del Bitonto, ma c’è una topica arbitrale clamorosa: viene sanzionata la sesta infrazione senza che però precedentemente il direttore di gara avesse indicato la soglia raggiunta dei cinque falli. Ne consegue un tiro libero per il Ruvo, ma ci pensa Brucoli a mettere tutti d’accordo, alzando in angolo la conclusione di Guastamacchia. E pochi secondi dopo, il Bitonto rimette la testa avanti nuovamente nel punteggio: Barbosa illumina la scena sulla destra, servizio teso e radente al centro, e Catucci è bravo a farsi trovare pronto, ben appostato sul secondo palo, per appoggiare comodamente in rete. 1-2 , doppietta personale per il numero 3 e squadre al riposo.
La ripresa parte col Bitonto che schiera lo stesso quintetto dell’avvio di gara. La seconda frazione di gioco è per larghi tratti un monologo bitontino, col Ruvo che, nonostante lo svantaggio, resta ancorato in difesa per sfruttare l’arma della ripartenza. Schiavone diventa protagonista della giornata con una lunga serie di interventi su D’Ambrosio, Avitto, Barbosa. Ma più in generale il Bitonto costruisce tantissimo ma pecca in finalizzazione, colpa di un pizzico di imprecisione al momento di concludere. Il Ruvo è tutto nei tentativi di Fusaro e Di Terlizzi.
Si arriva così al 49’, il minuto in cui il Bitonto allunga: altra invenzione di Barbosa, che propone un filtrante centrale per Avitto, bravo a penetrare nella difesa ruvese e a superare Schiavone con un tiro ben angolato. 1-3 e risultato un po’ più al sicuro.
I ragazzi del presidente Antonio Ruggiero continuano a gestire il match senza grossi affanni, ma il Ruvo torna improvvisamente in corsa al 57’, anche per effetto di un’altra clamorosa svista arbitrale: c’è un calcio d’angolo dalla sinistra, blocco evidente ai danni di Avitto, scaraventato a terra, la sfera arriva a Pisicchio, che da fuori supera Brucoli e fa 2-3. Rete clamorosamente viziata da un fallo ai danni del pivot bitontino, ma viene convalidata. E gli ultimi minuti sono di incredibile ed inaspettata sofferenza. Anche perché la gara sfugge completamente dalle mani del direttore di gara, che nei due minuti non sanziona, tra le altre cose, una carica netta e fallosa ai danni di Brucoli. Ne scaturisce una rimessa laterale che porta al disperato tentativo di Fusaro, che dal limite dell’area coglie il palo interno, col portiere neroverde bravo e lesto a recuperare la sfera prima di guai peggiori.
È l’ultima emozione di una gara dominata in lungo e in largo da un Bitonto che ha rischiato di compromettere tutto, vittoria e primato solitario, con un finale thrilling. Serve maggior cinismo e precisione nelle tantissime occasioni create per evitare di rischiare di perdere punti preziosi su un cammino finora perfetto. E che sabato prossimo vivrà una nuova tappa: al “Paolo Borsellino”, nonostante il giorno di festa per l’Immacolata, sarà calcio a 5, sarà gara, sarà partita ostica contro una delle avversarie più temibili. Il Btonto Futsal Club sfida il CUS Bari, già battuto in Coppa Puglia qualche settimana fa. Ma sarà tutt’altra storia, perché il Bitonto ha un primato solitario ora da difendere e consolidare.