Una serata storta in cui matura la prima sconfitta in campionato e che riapre la corsa al primato in campionato.
Prima dell’anno senza sorrisi per il Bitonto Futsal Club, che esce sconfitto dal “Palafiori” di Terlizzi per 4-1 nel big match della 13^ giornata, ultima del girone di andata, del gruppo A del campionato di Serie C2 di calcio a 5: lo scontro al vertice tra le prime due della classe premia il Futsal Terlizzi, che rientra così in corsa per il primato, occupato però ancora dal Bitonto.
La gara di Terlizzi poteva essere un primo importante match ball per mettere una ipoteca pesantissima sul campionato per il Bitonto, che si è presentato nella città di fiori forte del suo primo posto a +6 sui terlizzesi: in caso di vittoria poteva giungere un allungo significativo e forse decisivo, ed invece nella prima uscita del 2019 ecco giungere la prima sconfitta in campionato per i neroverdi, al termine di una partita anche sfortunata. Perché il Bitonto non demerita ma paga a caro prezzo il cinismo e l’intensità della formazione rossoblu di casa. Si interrompe così a 11 vittorie consecutive la cavalcata e la striscia di imbattibilità bitontina, ora c’è un girone di ritorno da affrontare mantenendo ben alta la barra della concentrazione e dell’attenzione. Perché c’è un primato da difendere e conservare, per coronare a fine anno l’obiettivo prefissatosi ad inizio stagione, respingendo così l’assalto del Terlizzi, rientrato decisamente in corsa e dimostratosi avversario tosto e che darà sicuramente filo da torcere fino ad aprile.
Grande rammarico per il Bitonto, inevitabilmente, perché una vittoria avrebbe avuto ripercussioni positive sulla classifica. Ma nessun dramma e nessun isterismo: anche quanto visto per larghi tratti del match di Terlizzi dimostra il valore della formazione neroverde, adeguato per provare a raggiungere il tanto sospirato traguardo della C1.
La partita. Mister Pietro Di Bari deve rinunciare a Catucci, squalificato due turni dopo l’espulsione contro l’Alta Futsal prima di Natale, e deve fare i conti con le non perfette condizioni fisiche di Antuofermo e Montemurno, due elementi importanti nello scacchiere bitontino. Dal 1’ quintetto con Spadavecchia in porta, capitan Satalino play di difesa, Barbosa e D’Ambrosio laterali, Anastasia pivot. Dalla panchina, oltre ai due sopra citati acciaccati, anche Brucoli, Acquafredda, Caldarola, Tarantino e Avitto.
Fasi iniziali di studio tra le due squadre, poi al 7’ le prime emozioni, col Bitonto pericolosissimo: punta di poco esterna di D’Ambrosio e traversa di Anastasia. Risponde il Terlizzi con il tentativo di Murolo, murato da Spadavecchia, e il diagonale di Rubini sul fondo.
Aumenta la pressione il Bitonto: contropiede di Satalino, che invece di allargare per due suoi compagni ben posizionati, prova la conclusione personale, palla di poco sul fondo; al 15’ seconda traversa bitontina, con la botta dalla distanza di Barbosa.
Il Terlizzi subisce il forcing bitontino ma quando preme in profondità rischia di far male agli ospiti: Spadavecchia è attento su Rubini e Cirillo.
Negli ultimi dieci minuti però si sblocca il match: passa in vantaggio il Terlizzi, con Cirillo che approfitta di un errore in disimpegno della retroguardia bitontina e con un tocco forte sotto la traversa fa 1-0 al 21’. Passano tre minuti ed è raddoppio: diagonale preciso di Gadaleta dalla sinistra, palla nell’angolo opposto. 2-0.
Il Bitonto reagisce in modo furioso e veemente e assedia negli ultimi minuti la porta del Terlizzi, che dal suo canto è costretto a giocare avendo esauriti i cinque falli a disposizione. Marinelli, portiere di casa, è prodigioso sulla botta di D’Ambrosio su azione d’angolo e sul tiro, sporcato da una deviazione, di Avitto. Quest’ultimo poco dopo non trova la porta con un diagonale dalla sinistra. Quando non ci arriva Marinelli, ci pensa la difesa a salvare sulla linea, respingendo il tentativo di Anastasia. Ancora Marinelli è attento sul tentativo di lob di D’Ambrosio. Al 28’ arriva però il gol strameritato del Bitonto: conclusione dalla sinistra di D’Ambrosio, ancora risposta di Marinelli, ma questa volta sul secondo palo è ben appostato Anastasia, che raccoglie la respinta ed appoggia in rete. 2-1, risultato che porta le squadre al riposo. Bitonto che si morde le mani e recrimina per un punteggio che lo punisce oltremodo.
Ripresa. Bitonto che prova a fare la partita ma che non riesce facilmente a scardinare la difesa terlizzese, quadrata e organizzata, facilitata anche dalle dimensioni ridotte del campo e scaltra nel guadagnare tempo prezioso col trascorrere dei minuti, abbassando così i ritmi. Le occasioni più importanti sono, versante terlizzese, per Di Palma – chiude Spadavecchia – e Salamina, tocco sottomisura sul fondo. Il Bitonto si fa vedere con Barbosa, diagonale da destra sul fondo da azione d’angolo, e Avitto, tentativo che non inquadra lo specchio davvero per questioni di pochissimi centimetri. Al 43’ il Terlizzi allunga: bella azione manovrata e rapida, conclusione di Salamina in diagonale dalla destra e 3-1.
I bitontini non demordono, provano sempre con la qualità del palleggio a trovare il varco giusto ma fanno più fatica, rispetto al primo tempo, a concludere con pericolosità. Eccezion fatta per il palo, terzo legno di serata, di Anastasia. Anche un pizzico di sfortuna, oltre che di imprecisione e frettolosità, come nel caso dell’azione del gol del 4-1 terlizzese, che parte da un corner battuto troppo rapidamente e che lancia il contropiede di Rubini, che trafigge da fuori area Spadavecchia. Partita ormai chiusa al 54’, mister Di Bari prova a riaprire il match negli ultimi minuti inserendo il quinto uomo di movimento, con Satalino, Barbosa, D’Ambrosio, Avitto e Anastasia contemporaneamente tutti in campo. Ma nonostante il palleggio e la manovra, non arrivano conclusioni che impensieriscono il portiere di casa Marinelli. Termina così 4-1, col Terlizzi che festeggia per una vittoria che riapre il campionato e il Bitonto che mastica amaro per la grande occasione persa di allungare in maniera letale in classifica.
I neroverdi, come detto, restano al primo posto: da difendere già a partire dalla gara di sabato contro il Poggiorsini, tra le mura amiche del “Paolo Borsellino” (ore 16). Si apre il girone di ritorno, inizia la fase decisiva della stagione.