Bello, effervescente ma anche tanto sprecone. E la vetta resta sempre più salda.
Il Bitonto Futsal Club continua la sua marcia in testa alla classifica del girone A della Serie C2 di calcio a 5: tra le mura amiche del “Paolo Borsellino”, i neroverdi battono nel posticipo del 18° turno il Cus Foggia con un perentorio 4-0. I bitontini dominano senza affanni la partita, ed il risultato è persino bugiardo e sta stretto ai padroni di casa, che hanno sprecato tantissimo sottoporta: infatti, se proprio si vuole trovare una macchia nel sabato del “Borsellino” è davvero il cinismo e la concretezza che sono mancate, tante troppe occasioni sciupate che avrebbero potuto arrotondare ancor di più il punteggio finale. Che però parla allo stesso tempo di un Bitonto bello, effervescente, dominante: l’ennesima sinfonia da tre punti della stagione, la quindicesima su sedici gare, a rasentare la perfezione.
Il poker rifilato al Foggia, l’approccio rabbioso avuto al match, il pressing esercitato sull’avversario, la capacità di resistere al quinto uomo di movimento dei dauni, l’abilità di riuscire a ruotare gli elementi senza abbassare prestazioni, qualità e rendimento, dimostrano quanto il Bitonto ormai abbia ben a mente l’obiettivo finale e quanto abbia capito l’importanza di mantenere alta la tensione e la concentrazione, per evitare ogni minimo errore: dietro non perdono colpi, Futsal Terlizzi e Futbol Cinco Bisceglie vincono ed inseguono, continuando a mettere pressione alla capolista, seppur distanti rispettivamente 6 e 7 punti, ma col Terlizzi che ha una gara in meno. Ma in testa c’è pur sempre il Bitonto, sin dall’inizio della stagione, e vuole restarci per coronare un cammino finora da protagonista incontrastato del girone A. E sabato prossimo c’è un banco di prova probante, sull’erba sintetica di Bisceglie, sul campo del Futbol Cinco, lì dove in una fredda serata di novembre il Bitonto ha perso l’occasione di poter andare avanti in Coppa Puglia. In riva all’Adriatico, contro la formazione nerazzurra, l’opportunità di dare una seria spallata al campionato e poter allungare ulteriormente sul terzo posto e limitare la contesa solo a due squadre. Ma ci vorrà un grande, grandissimo Bitonto.
La partita. Mister Pietro Di Bari deve rinunciare allo squalificato Satalino, e schiera dall’inizio Spadavecchia tra i pali, Barbosa play basso di difesa, Antuofermo e Anastasia laterali, Avitto pivot. Dalla panchina Brucoli, Acquafredda, Catucci, Scamarcio, Caldarola, Montemurno e D’Ambrosio.
Sin dalle prime battute è assedio Bitonto al fortino foggiano: si erge a protagonista il portiere ospite Milone, che tiene a galla i suoi con una serie di interventi importanti su Avitto, Anastasia e soprattutto Antuofermo, in quanto l’estremo difensore del CUS, con un tocco fortuito di spalla, riesce a mandare la sfera sulla traversa ed evitare così la capitolazione. Il Bitonto spinge, preme, pressa alto e manda in tilt più volte la difesa del Foggia, che fatica davvero a imbastire azioni interessanti, ma Milone mantiene inchiodato il punteggio sullo 0-0 fino al 12’, grazie agli interventi su Barbosa e ancora Avitto. 12’ appunto, il minuto in cui si sblocca il risultato: ancora pressione alta del Bitonto, Antuofermo intercetta per vie centrali un passaggio orizzontale della difesa ospite, conclusione da poco dentro l’area di rigore ed è 1-0. Si sblocca il numero 9 bitontino, capitano di giornata e tornato finalmente a gioire per un gol.
Timida reazione del Foggia: Spadavecchia è attento e sbarra la strada a Roseto e Grilletto, chiudendo in entrambi i casi in calcio d’angolo. Si rifà vedere in avanti il Bitonto: Milone dice no alla botta da fuori di Anastasia; un tiro deviato al minuto 18 di Catucci dalla destra, pesca tutto solo sul secondo palo Tarantino, tentativo in spaccata, con la sfera che attraversa tutto lo specchio ma termina sul fondo.
Ancora Foggia pericoloso e nuovamente è bravo Spadavecchia a conservare il vantaggio, con una chiusura tempestiva su Grilletto. Sulla ripartenza, Anastasia trova la risposta di Milone.
20’ e grande chance per il Bitonto: Anastasia, da sinistra, pesca con un tocco sotto, sul secondo palo, Tarantino, tutto solo, colpo di testa che scavalca il portiere avversario ma la palla si stampa sul palo. Anche un pizzico di sfortuna, come tre minuti dopo, quando è Acquafredda a pescare Catucci, rovesciata al volo ma Milone si supera con un intervento di puro istinto. Resiste il Foggia, ma fino al 26’, quando ci pensa Barbosa a siglare il raddoppio: il brasiliano si libera sulla trequarti, si allarga sulla sinistra e con una botta violenta all’incrocio fa 2-0.
I neroverdi capiscono che devono e possono spingere ancora per mettere in sicurezza il punteggio: sempre pressione alta, D’Ambrosio recupera palla in ottima posizione ma a tu per tu con Milone coglie un clamoroso palo. L’ultima chance della prima frazione di gioco però è di marca foggiana, ed è bravo a Catucci a respingere sulla linea di porta la punizione di Carluccio. Squadre al riposo sul 2-0 Bitonto.
Ripresa. Il Bitonto riparte con Spadavecchia, Barbosa, D’Ambrosio, Acquafredda e Montemurno. Subito veementi proteste bitontine per un tocco di mano in area di rigore foggiana, non ravvisato dall’arbitro. Manca un rigore al Bitonto, che però non si perde d’animo e continua a spingere forte, senza mai far calare la pressione, sempre asfissiante. D’Ambrosio trova la risposta di piede di Milone; Acqufredda prima spara sul fondo e poi sul corpo del portiere avversario in due circostanze separate ma ravvicinate. L’inizio della ripresa è però da Festival del gol sbagliato: ancora D’Ambrosio, e poi Montemurno, sprecano l’incredibile; Anastasia sottomisura coglie la traversa.
Tanti errori, tanta imprecisione ma il gol è evidentemente nell’aria e arriva al 43’: schema su calcio di punizione, Barbosa per D’Ambrosio e botta vincente sotto la traversa del 22 neroverde. 3-0.
Il Foggia prova il tutto per tutto e dal 44’ mette il quinto uomo di movimento, ma il Bitonto è bravo nella difesa e resiste ottimamente al fraseggio ospite, infruttuoso. E arrivano anche i tentativi di Spadavecchia, che rilancia immediatamente ma non trova lo specchio per questione di centimetri, e Antuofermo.
Il Bitonto amministra, continuando ad attaccare: Antuofermo viene liberato da Barbosa a tu per tu con Milone, ma conclude sul fondo; la difesa foggiana salva alla disperata sulla linea sul tocco ravvicinato di Barbosa per il tentativo di tapin di Anastasia. Due minuti di recupero, e nel primo arriva il poker: Avitto si libera di forza sulla sinistra, penetra e conclude, trovando la risposta di Milone, arriva Antuofermo che deve solo spingere in porta il 4-0 e la doppietta personale.
Termina così, pochi secondi dopo: il Bitonto batte 4-0 il Cus Foggia e continua a conservare un primato in tasca sin dall’avvio di questa stagione. Un cammino lungo, faticoso ma decisamente entusiasmante. Che ha nella prossima tappa di Bisceglie un crocevia fondamentale per la vittoria finale del campionato: un passo falso riaprirebbe ogni discorso, un successo equivarrebbe ad un mattoncino che avrebbe il sapore della seria ipoteca. Pertanto sabato è assolutamente vietato sbagliare, serve la gara perfetta per dimostrare la reale forza della capolista.