Una vittoria autoritaria, superba, che ha il sapore della spallata che potrebbe davvero rompere definitivamente gli equilibri del campionato.
Il Bitonto Futsal Club non sbaglia più un colpo e fa suo con un netto 7-1 il big match di Bisceglie sul campo del Futbol Cinco, terza forza del girone A di Serie C2.
Nella 19^ giornata i neroverdi riscattano la nottataccia di novembre, che costò l’eliminazione dalla Coppa Puglia, e lo fanno forse nel sabato che potrebbe rivelarsi tra i più importanti della stagione, perché in vetta aumenta il divario ai danni del Futsal Terlizzi, bloccato sul pari per 6-6 a Giovinazzo. Ciò significa che, a quota 48 punti in classifica, sono ora 8 i punti di vantaggio sul Terlizzi, che però ha una gara in meno dei bitontini (e potenzialmente, dunque, potrebbero avvicinarci al massimo a -5), mentre sono 10 i punti di vantaggio sul Cinco Bisceglie, a parità di gare disputate. Se non è un allungo decisivo, poco ci manca, ma sicuramente è un segnale importante alle rivali. Non tanto per il margine in classifica, quanto soprattutto per la prestazione neroverde: una vittoria da grande squadra, da capolista giunta a Bisceglie con l’autorità e la forza di chi vuole dimostrare l’autenticità del primato e di aver ampiamente metabolizzato gli incidenti di percorso del passato.
Il Bitonto visto a Bisceglie è squadra solida, quadrata, che mette in campo una incredibilità intensità difensiva ma al contempo anche tanta qualità nei singoli: Barbosa è il solito trascinatore, ma nessuno davvero nell’orchestra neroverde stona una nota. E sale sugli scudi superman Spadavecchia, che salva il risultato quando era ancora in bilico in più di una circostanza, soprattutto ad inizio gara, dove forse l’approccio – unico cavillo di giornata – non è stato ottimale.
Ma il Bitonto ha saputo anche essere sornione e cinico, non si è disunito e ha avuto la pazienza di aspettare, la capacità di soffrire, l’astuzia e la fame di andar a far male nel momento opportuno. Una vittoria di gruppo, una vittoria da capolista, di chi è lassù dalla prima giornata di questo campionato e vuole restarci fino al termine.
La partita. Mister Pietro Di Bari deve fare a meno dell’infortunato Brucoli. Quintetto di partenza con Spadavecchia in porta, capitan Satalino play basso di difesa, Catucci e Barbosa laterali, Avitto pivot. Dalla panchina Paglione, Acquafredda, Tarantino, Antuofermo, Anastasia, Montemurno e D’Ambrosio.
Partenza propositiva del Cinco Bisceglie, che in ripartenza rapida si rende pericoloso in tre circostanze con D’Elia, ma è bravo a Spadavecchia a mantenere il risultato inchiodato su quello di partenza. Anche perché, alla prima occasione utile, il Bitonto passa: invenzione di Barbosa, che lancia sulla destra Catucci, bravo a sfuggire alla difesa avversaria, uscita disperata del portiere biscegliese Di Bitonto, ma Catucci è lesto nel toccare in anticipo la sfera, indirizzandola verso lo specchio della porta. 0-1.
Il match è vibrante ed il Bisceglie non ci sta: Spadavecchia alza il muro sui tentativi di Di Benedetto, Sinigaglia e Lanotte, dall’altro l’alto Barbosa impegna Di Bitonto con un non facile intervento in angolo. Al 13’ però è raddoppio Bitonto, azione mix di furbizia e fortuna: lungo rapido rilancio di Spadavecchia per Barbosa, la retroguardia nerazzurra va completamente in tilt e Lanotte di testa beffa il suo portiere, con un pallonetto che si spegne in fondo al sacco, nell’intento di anticipare il brasiliano bitontino, bravo a liberarsi da ogni marcatura. Autogol che vale lo 0-2.
Il raddoppio ospite pesa sul Bisceglie, che inizia piuttosto a giocare con i nervi che con le buone iniziative mostrate fin a quel momento. E il Bitonto, percependo il momento di difficoltà avversario, ne approfitta: Anastasia, D’Ambrosio e Barbosa sfiorano in più occasioni il tris, che arriva puntuale al 20’, con una giocata strepitosa di Barbosa, bravo a liberarsi sulla trequarti sinistra, e a far partire un rasoterra che passa tra più gambe avversarie e beffa il portiere di casa. 0-3.
Il Bitonto viaggia in scioltezza in questa seconda fase del primo tempo e costruisce davvero un gran numero di palle gol per allungare il passo: Acquafredda entra e manda in tilt la retroguardia avversaria, un paio di slalom vengono conclusi con un diagonale di poco fuori e con una conclusione alta di D’Ambrosio. Ci prova pure Antuofermo, che cavalca sulla sinistra ma conclude sul fondo. Spadavecchia timbra l’ennesimo intervento importante su D’Elia, che prova un pallonetto ravvicinato. Al 29’ saltano i nervi a De Gennaro, che rimedia il secondo giallo e lascia il Bisceglie in quattro uomini: il Bitonto però non è lesto nell’approfittarne nei due minuti di superiorità, sia nella parte finale di prima frazione di gioco che nell’avvio della ripresa, quando l’estremo difensore di casa si salva su Barbosa, e Antuofermo sbaglia un tapin comodissimo a pochi passi dalla porta.
La ripresa, che riparte sullo 0-3 e col Bitonto che schiera Spadavecchia – Satalino – Antuofermo – Barbosa – Avitto, racconta di un formazione neroverde che sa soffrire ma che sa anche essere letale quando gli viene concesso spazio.
Il Bisceglie prova a premere sull’acceleratore avanzando in attacco il suo portiere, il Bitonto dal canto suo è sì bravo ad essere compatto nel difendere, ma allo stesso tempo è anche troppo frenetico e frettoloso e non gestisce al meglio alcune azioni di ripartenza. Le più pericolose sono le opportunità per Satalino e Avitto, parate da Di Bitonto. Dall’altro lato però Spadavecchia si esalta con un intervento fantascientifico su Lanotte, un tocco che sbarra la strada e forse le speranze di rimonta del Cinco. Anche perché al 43’ arriva il poker bitontino: grande azione di contropiede, i neroverdi penetrano nella retroguardia biscegliese come grissino in un burro, con Acquafredda che prima difende e poi imposta per Catucci, bravo a pescare in profondità, oltre la linea di difesa, Barbosa, che controlla, gestisce e appoggia per Catucci, che deve solo appoggiare la palla in rete per lo 0-4. Rete numero 19 in campionato per Catucci.
Una nota stonata nel secondo tempo bitontino è però l’aver esaurito il bonus dei cinque falli dopo appena metà tempo: gli uomini di mister Di Bari dunque giocano con la minaccia del sesto fallo per ben quindici minuti, in cui però praticamente non concedono quasi nulla all’avversario. Unica “concessione” avviene al 49’, quando i padroni di casa accorciano le distanze: Uva di punta da fuori supera Spadavecchia, fino a quel momento autentico muro. 1-4.
Il Bisceglie si rianima e crede nella rimonta, ma è un sussulto che ha vita breve. Perché il Bitonto è implacabile e decide di porre fine definitivamente alla questione: minuto 52, Barbosa salta tutti sulla destra, conclusione da ottima posizione che trova proprio sulla linea di porta l’appoggio facile facile di Anastasia. 1-5. Passa un solo minuto, Satalino viene splendidamente liberato sulla sinistra, se ne va in progressione, prova il pallonetto per superare il portiere avversario in uscita, palla sulla traversa ma è bravo Barbosa a seguire l’azione ed appoggiare senza patemi nella porta sguarnita. 1-6 e gol numero 23 per il brasiliano, che ora è a sole due lunghezze dal capocannoniere D’Elia, che poco dopo non riesce ad incrementare il suo bottino grazie ancora ad un altro intervento importante di Spadavecchia.
Match finito in teoria ma non sulla carta, perché il Bitonto ha ancora fame. Anastasia ci prova per due volte senza fortuna, mentre nel primo dei due minuti di recupero arriva l’ultima marcatura neroverde: schema da punizione e D’Ambrosio la piazza di prepotenza sotto la traversa, per l’1-7 finale.
Al triplice fischio di chiusura è festa Bitonto per un successo pesante che equivale di certo ad un mattone assai importante messo sulla via del trionfo nel girone A di Serie C2. I numeri parlano chiaro: primo posto incontrastato sin dall’avvio della stagione, miglior rendimento esterno e casalingo, miglior attacco con 93 reti e seconda miglior difesa. Quando mancano 8 giornate e per il Bitonto 7 gare al termine della stagione, la strada è decisamente quella giusta. Sabato prossimo i neroverdi osserveranno il loro turno di riposo: si tornerà in campo sabato 2 marzo per la trasferta sul campo della Vigor Barletta, per un testacoda che lancerà il definitivo rush finale.