Francesco Catucci è un nuovo
giocatore del Giovinazzo C5.
Nell’ultima settimana di mercato prima dell’avvio
del campionato di serie B, il club di Antonio Carlucci ha raggiunto l’accordo
col dinamico laterale bitontino (dal carattere sorridente, bravo a saltare l’uomo),
inseguito dal ds Gianni Lasorsa da diversi giorni. Classe ’92 e figlio d’arte
(il padre, Paolo, dopo una carriera da laterale difensivo dai piedi sopraffini
e storica bandiera neroverde ha allenato l’Omnia Bitonto e la juniores del
Bitonto), nel calcio ha giocato molti anni tra Noicattaro (nei campionati
Allievi e Berretti), Libertas Bitonto, Omnia Bitonto, Liberty Palo e infine
ancora Omnia Bitonto, le squadre principali di una buona carriera.
Adesso l’avventura
a Giovinazzo (anche se nel futsal è un neofita), in attesa di scoprire se il
calcio a 5 sarà veramente il suo futuro: «Ho scelto, a 23 anni, di praticare questa
nuova disciplina – afferma un motivato Catucci – perché avevo bisogno di nuovi
stimoli. E poi il futsal mi sembra un mondo molto più sano e divertente,
insomma mi incuriosisce».
Chi ti ha convinto ad accettare proprio il Giovinazzo
C5? «Molto importante – risponde Catucci – è stata la spinta di un amico e fratello
che da quattro anni è accasato a Giovinazzo, Enzo Antuofermo. Inoltre prima
dell’avvio della preparazione atletica ho avuto il piacere di chiacchiere con il
tecnico Paolo Bavaro, una persona molto preparata e con tanta esperienza da cui
apprendere tanto. Ho scelto il Giovinazzo C5 perché è un’ottima piazza, ma
soprattutto prima di essere una squadra è una grande famiglia. Ne faccio parte
da poche settimane, eppure mi sembra di conoscere dirigenti e compagni di
squadra da una vita».
Qual è l’obiettivo di Francesco Catucci: «A livello
personale vorrei crescere tantissimo – dice – anzi ne sono sicuro perché giorno
dopo giorno, allenamento dopo allenamento mister e compagni mi danno una grossa
mano. Infine il presidente Carlucci sogna di qualificarsi alla Final Eight di Coppa
Italia di serie B. E allora perché non accontentarlo? Abbiamo dei giocatori
molto importanti e con tanta esperienza, ma soprattutto un grande gruppo che
viaggia unito nella stessa direzione. Insomma, ci sono tutte le carte in regola
per fare bene».