Le immagini più belle della intensa serata di ieri sono state due.
L’esultanza a pugno duro e l’abbraccio, quando tutto ormai era già stato deciso, tra il consulente dell’area tecnica, Danilo Danisi, e i tantissimi tifosi che ieri hanno fatto del “Paolo Borsellino” una cornice caldissima e anche un po’ emozionante.
E poi le lacrime (di gioia) di Matteo Caracciolo, il direttore sportivo, che mai come quest’anno sente tutte le partite, anche quelle all’apparenza più che alla portata, con quell’adrenalina, quella carica, quel trasporto che dall’esterno si possono soltanto ammirare e difficilmente spiegare.
Tutto, però, era legittimo. Perché la Polisportiva Bitonto era al primo all-in della stagione e a una impresa. Non soltanto vincere contro un avversario scorbutico come il Canosa, ma anche farlo con un numero importante di marcature, per colpa di una differenza di reti non proprio carina in casa neroverde causa sconfitta un mese e mezzo fa in casa del San Severo.
Ebbene, è stato un trionfo e uno dei momenti ordalici più belli della storia del futsal cittadino in rosa. Un filotto da sogno. Successo. Goleada (7-0) e passaggio del turno.
Morale della favola, dame e cavalieri, è che ci sarà anche la compagine del presidente Silvano Intini a giocarsi la Final Four di Coppa Puglia in quel di Cisternino a inizio gennaio. Insieme al New Cap Sammichele, al Leuca e al Leverano.
Inutile dire che ieri sera, al Palazzetto dello sport cittadino, è stato un climax di emozioni e sensazioni che un articolo non potrà mai descrivere degnamente. Perché i miracoli sportivi sono questi.
Le leoncelle – prive ieri sera di capitan Flora La Rossa e Alessandra Mazzaro – hanno messo tutto quello che dovevano e avevano, dimostrando di avere già preso il DNA del presidente e della dirigenza tutta. Voglia di lottare su ogni pallone, sacrificio, giocare da squadra, e mettere le avversarie ko da tale. Tutti gli ingredienti che ieri contro la compagine barlettana, che non si è risparmiata nella lotta ma che davanti – a parte una traversa – ha fatto il solletico a Maria Giovanna Tempesta – erano quelli giusti.
Mattatrice della contesa è stata Carmela Anaclerio, con un poker di potenza, classe e forza, più altre goduriose sportellate con l’ex Renata Caputo e un numero imprecisato di passaggi per le compagne. Due reti anche per l’ultima arrivata Simona Porcelli – azione da flipper il goal del 6-0 – che ha già fatto capire di avere subito una grandissima intelligenza tattica e sarà molto utile alla causa neroverde. E c’è stata anche gioia per Chiara Russo, completamente recuperata dopo l’infortunio del mese scorso.
Ma quando si vince 7-0, il 10 in pagella va a tutti. A chi centra la rete e a chi no.
Anche ai caldissimi tifosi che a squarciagola ci hanno ricordato, abbracciando le neroverdi, che un giorno all’improvviso ci siamo innamorate di loro. E non potevamo non farlo, probabilmente.
Domenica, però, si torna in campo. C’è l’ultima giornata di andata del Campionato a Conversano contro un avversario pericolante.
E il titolo di Campione d’inverno da conquistare. Da imbattuti.