Un
sogno sfumato ad un tiro di schioppo dal traguardo.
L’Atletico Bitonto esce di scena dalla
Coppa Puglia di Serie C2 di calcio a 5: alla semifinale si qualifica l’Alta Futsal, che nel match di ritorno
dei quarti batte 5-2 i bitontini al
Pala Piccinni di Altamura, rimontando così il 5-3 neroverde dell’andata. La
beffa arriva quasi allo scadere, quando una rete al terzo minuto di recupero
regala ai murgiani la qualificazione diretta ed evita così la lotteria dei
calci di rigori. Grande rammarico in casa Atletico, ma i ragazzi di mister
Oreste escono ugualmente a testa altissima dalla competizione, eliminati dalla
capolista del proprio girone B del campionato di Serie C2 e dimostrando davvero
di quanto ormai si stia riducendo sempre di più il gap dalle squadre più
attrezzate e con maggior tradizione di futsal. I bitontini hanno lottato in maniera
stoica, hanno subito un’espulsione e l’assedio dei padroni di casa, hanno fatto
di tutto per portare a casa il passaggio del turno. È sfumato il sogno, si è
chiusa l’avventura, ma tra applausi meritati.
La partita.
Ad Altamura l’Atletico Bitonto va a caccia di una storica qualificazione alle
semifinali di Coppa Puglia. Mister Enzo
Oreste sceglie nei “dodici” i portieri Latillae Vincenzo Pazienza, e poi Caldarola, capitan Valerio, Lamura, Orlino, Rubini, Bonasia, Valentino Pazienza, Lovascio, Santoruvo e Ceglie.
Le
prime fasi della partita sono essenzialmente di studio. Al 6’ è vantaggio Atletico: Santoruvorecupera palla sulla trequarti, salta un avversario e batte il portiere di casa
Moramarco. 0-1 e gol che alimenta le
speranze qualificazioni dei bitontini.
L’Alta
Futsal reagisce immediatamente, e tra 8’ e 10’, nel giro di due minuti, accade
qualcosa davvero di incredibile: due cartellini gialli al portiere bitontino
Latilla, reo di due falli (il primo fuori area, il secondo in area) sanzionati
con l’ammonizione e la conseguente espulsione. Sanzione eccessiva, specie nella
prima situazione. Nel primo caso, Laddagada piazzato scheggia il palo, nel secondo caso il pivot di casa non sbaglia il
rigore e supera il neo entrato tra i pali Vincenzo Pazienza. 1-1.
Nonostante
la giovane età e il suo esordio assoluto nel calcio a 5, Pazienza si dimostra
subito reattivo e attivo sui tentativi di Bardaro e Laddaga. Sul versante
opposto, Santoruvo impegna Moramarco.
Il
match è molto combattuto, c’è la pressione dei padroni di casa (costretti ad
attaccare per ribaltare il passivo), mentre gli ospiti provano a gestire i
ritmi e ad addormentare la partita. Al 22’però una giocata di Laddaga dà il là al vantaggio altamurano: palla allargata
sulla sinistra a Bardaro, lasciato
inspiegabilmente da solo, e gol del 2-1,
risultato con il quale le squadre vanno al riposo. Atletico ancora qualificato,
Alta Futsal a metà della rimonta.
La
ripresa parte con un Bitonto che prova a costruire qualcosina in più in fase
offensiva: due volte Lovascio ed una volta Lamura non trovano lo specchio,
stessa cosa che accade al murgiano Di Tommaso. Che al 36’ diventa il
protagonista del 3-1: si gira al
limite dell’area di rigore, la difesa bitontina non pressa a sufficienza,
rasoterra che batte Pazienza. Alta Futsal che praticamente annulla il gap di
ritardo dal Bitonto, la qualificazione torna in bilico.
Ma
l’Atletico è in partita e ritorna presto a riannusare il profumo delle
semifinali. Lovascio spara addosso a Moramarco, preludio alla rete del 3-2: Orlino, dalla destra, pesca in
area di rigore, sul versante opposto, Valerio,
girata di prima intenzione e palla in fondo al sacco. I bitontini tornano
virtualmente qualificati al 39’.
L’Alta
Futsal cinge d’assedio la porta bitontina. Ed il protagonista diventa uno
straordinario Vincenzo Pazienza, prodigioso per tre volte su Laddaga (che
scheggia anche un palo) e una volta su Sardone.
Ci
prova Lovascio per il Bitonto, ma la pressione di casa viene premiata: 54’, diagonale in area da destra di Di
Tommaso, di tacco Bardaro trova con
qualità ed un pizzico di fortuna il gol del 4-2. Ci vuole una prodezza balistica per scardinare il muro e la
resistenza orgogliosa dei bitontini. Si riapre la qualificazione: Bonasia ha
l’opportunità di riacciuffarla ma Moramarco si salva di piede sulla sua botta.
Al
59’ episodio che rischia di compromettere tutto: sesto ingenuo fallo di Ceglie
e tiro libero per l’Alta Futsal. Va al tiro Casalino, che spreca, calciando a
lato. Si salva l’Atletico dinanzi ad un rischio grandissimo.
Si
arriva al recupero. E accade di tutto: il Bitonto ha l’occasione del colpaccio,
ma ad Orlino e Bonasia manca il killer instinct a tu per tu con Moramarco. E l’errore
viene pagato a carissimo prezzo. Minuto 63,
terzo di extratime (già oltre i due di recupero assegnati dal sig. La Forgia di
Molfetta): Di Tommaso lavora palla
al limite, si fa spazio nella difesa bitontina – che non pressa a dovere anche perché
gravata dai sei falli (alcuni, rivedibilissimi ed eccessivi…) – si coordina e
fa partire un tiro diretto imparabilmente all’incrocio dei pali. Esplode il
Pala Piccinni per il gol qualificazione dell’Alta Futsal, che così evita i calci
di rigore. Anche perché l’ultimo disperato assalto bitontino, con tanto di
portiere di movimento, non va a buon fine.
Finisce
col successo altamurano per 5-2 e termina, tra mille rimpianti e tantissimo
rammarico, ai quarti di finale l’avventura in Coppa Puglia dell’Atletico Bitonto.
Con la consapevolezza di aver dimostrato, nel doppio confronto, di essere
assolutamente all’altezza dell’attuale capolista del campionato, bisogna ora
rituffarsi proprio nella massima competizione, ove l’Atletico è terzo ed è
chiamato sabato all’ultimo impegno di questo 2016: al Circolo Tennis arriva la
Polisportiva Adelfia seconda in classifica, per un big match che potrebbe dire
tantissimo sulle prospettive bitontine in questa stagione.