Stairway to heaven.
I Cozzella Boysnon si fermano più, battono autorevolmente in casa anche il Noci Azzurri 2006 e compiono il
penultimo passo verso quel paradiso sportivo chiamato playoff. Può suonare
iperbolico, sì, ma l’eventuale raggiungimento del traguardo post-season sarebbe davvero miracoloso, stupendo,
per una compagine appena alla sua seconda stagione nel favoloso mondo del
futsal e dopo un girone d’andata chiuso tra difficoltà, insicurezze, crisi di
risultati…
La partita del “Circolo Tennis”.
Mister Cozzella schiera dal primo minuto un quintetto
inedito composto da: Latilla, Orlino, Rubini, capitan Valerioe Santoruvo. A disposizione: Murgolo, De Ruvo, Caldarola, Bonasia, Logrieco, Lovascio, Rosati.
Caldo torrido a Bitonto, eppure il ritmo del match non è
blando (aggettivo quasi improponibile per il calcio a 5 agonistico), nonostante
il manto di via Nenni non sia tra i più “veloci” della provincia… Fin dai primi
minuti, neroverdi con il pallino del gioco in mano e pericolosi con tiri da
fuori. Anche due pali colpiti a ridosso del decimo minuto, con Valerio e
Santoruvo. Il frutto del controllo territoriale dei padroni di casa non si
traduce però in vantaggio, anzi, nel pieno rispetto di quella famosa legge sportiva
non scritta (ma ricorrente ed irritante come una pesante bolletta del gas nei
mesi invernali), arriva il gol degli ospiti al 18’. Per di più pregevole:
assist al bacio di Castellana, comoda rete di Casulli. Fortunatamente per i bitontini, si tratterà solo di un
spavento a dir poco transitorio.
Mezzo giro di lancette e Bonasia trova il pari di giustezza, con un interno a giro
chirurgico che va a spegnersi alla sinistra di Caldaralo, portierino niente
male classe 2000. Al 24’ arriva, puntuale, dal nulla, il missile del
cacciabombardiere Lovascio, il cui
sinistro verrà prima o poi classificato come “arma di distruzione di reti”.
Missione sorpasso: compiuta. Due minuti dopo, il gol dell’amicizia. Compagni di
campo e di vita, Bonasia & Rosaticonfezionano il 3 a 1 con una naturalezza invidiabile: il primo è inarrestabile
sulla banda sinistra del fronte d’attacco neroverde, il secondo, appostato
quasi sulla linea di porta, deve solo appoggiare in rete quella cosa sferica
poco avvezza ai rimbalzi somigliante più ad un dono da scartare che ad un
pallone numero 4, nell’occasione… A due minuti dall’intervallo, l’inatteso gol
del 3 a 2 firmato Goffredo, il
capitano nocese.
La ripresa si apre con il Festival Bitontino del Gol
Mangiato: in più di una circostanza, i padroni di casa tergiversano oltremodo
sotto porta e gettano alle ortiche ghiottissime occasioni per raddoppiare il
vantaggio. Anche un palo di Rosati al settimo. Il sanguigno allenatore nostrano
non gradisce (eufemismo), il numeroso e partecipe pubblico presente si dispera.
Ma dal minuto 10 in poi, il suddetto festival si trasforma in puro showtime, per la gioia delle coronarie
di mister Cozzella, per l’alto godimento di spettatori e spettatrici.
Il solito, magistrale Orlino va teso sul secondo palo dove Rosati bissa e fa 4 a 2. Al 13’ (per
gli amanti della cabala, non un minuto a caso) finisce “La maledizione del
primo gol”: film horror con attore protagonista Leonardo Rubini, capace di ri-segnare in campionato dopo l’unica
rete personale realizzata alla seconda giornata di andata. Cavalcata solitaria,
sfera incollata alla suola destra e tocco dolce con lo stesso piede. 5-2 e
dedica d’amore per la moglie-tifosa. Al 15’, Accademia Futsal Città di Bitonto:
il rientrante De Ruvo intercetta nella sua trequarti e innesca la ripartenza;
palla ad Orlino, poi a Rosati che gli restituisce la sfera nel cuore dell’area.
Portiere fuori causa, ma il vicecapitano anziché chiudere in rete lo splendido
triangolo serve sul piatto d’oro il 6 a 2 al vecchio compagno di mille battaglie,De Ruvo, bravo e caparbio nel
seguire l’azione fino in fondo. Applausi scroscianti fuori e abbracci sinceri
dentro. I due capolavori finali della breve ma intensa performance andata in
scena negli ultimi venti minuti del secondo tempo li dipinge (mai verbo fu più
azzeccato…) Santoruvo:
punizione-bomba al 21’ e destro d’incontro devastante al 26’.
8-2 e strameritata passerella per il “dodicesimo” Murgolo e per il “futuribile” Logrieco, sedici anni, ma prospetto già
molto interessante. Ragazzi esemplari, molto spesso incollati alla panchina o
fuori distinta (non di certo per scarsa stima di allenatore e/o dirigenza…) ma
sempre vicini e funzionali al gruppo, alla squadra, un’allegra famiglia che ormai
può sopperire all’assenza in campo di chiunque, non potendo rinunciare, però,
all’apporto umano di ogni singolo elemento. Sempre sotto lo sguardo vigile e
benevolo del pater familias putativo,
Vito Cozzella.
L’Unione Sportiva Dilettantistica Città di Bitonto
affronterà l’ultima giornata del girone B del campionatodi C2 – Puglia in quel
di Altamura, contro il fanalino di coda Alta
Futsal. Una trasferta molto più insidiosa di quanto possano dire i punti in
classifica di entrambe le squadre. Infatti, per accedere serenamente ai playoff,
disinteressandosi dei risultati di Azetium Rutigliano (in casa contro lo Sport
Five Putignano) e Just Mola (in trasferta contro lo Sporting Bari C5),
bisognerà scendere sul parquet murgiano con un solo verbo in mente: vincere.
Ormai il destino dei nostri eroici concittadini dipende esclusivamente dal loro
coraggio, dalla forza dei loro sogni, dalla voglia di trasformarli magicamente
in realtà.