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Città di Bitonto, Wonderful Bari, Polisportiva “Holly e Benji” di Marconia
(Matera), e la Pro Gioventù Noicattaro. Per un totale di circa 150 bambini, tra Piccoli amici, Pulcini
ed Esordienti.
Non
sono assolutamente mancati il divertimento e l’allegria, insomma, ne “In campo… con la storia”, il torneo
di calcio giovanile disputatosi nei giorni scorsi al campo sportivo “Open Green” di via delle Fornaci.
Organizzato
e fortemente voluto dalla giovane società di calcio affiliata all’U.S. Bitonto,
con la collaborazione del Comitato feste patronali, la manifestazione ha
mostrato il volto più genuino e più bello del mondo del pallone: bambini
scalmanati che si divertivano, segnavano, esultavano, e che tentavano di
superarsi nel più puro spirito sportivo.
«E’
stata davvero una due giorni bellissima – commenta Matteo Caracciolo, uno dei responsabili della scuola calcio
bitontina – in cui, in accordo con tutti i partecipanti, abbiamo messo da
parte il risultato, vittoria e sconfitta che sia, per far vincere soltanto lo
sport e le amicizie nate sul campo».
Soddisfazione
arriva anche da Alessio Gaudimundo,
presidente della Usd Città di Bitonto, e vero promotore e organizzatore
dell’evento. «E’ un vero piacere vedere tanti bambini, soprattutto da fuori
Bitonto, che hanno deciso di sposare la nostra iniziativa, voluta soltanto per
far divertire i più piccoli che si stanno affacciando al mondo del pallone».
L’unico
macchia, però, è che la due giorni si è svolta in una struttura privata e non
al campo comunale “Città degli Ulivi”. Ed ecco, allora, che Gaudimundo tira in
ballo l’assessore allo Sport Domenico
Nacci: «Già due mesi fa, gli avevo scritto per chiedere la disponibilità
del “Città degli Ulivi”, ma lui ci ha risposto che non poteva concederlo perché
c’era il rischio che l’Omnia potesse disputare in casa la gara dei play- out.
Però presto si è capito che non sarebbe stato così, ma nonostante questo non ha
fatto nulla per concederci il via libera».
L’assessore non ci sta e, interpellato dal nostro
giornale, respinge le accuse. «Non è vero che non volevo concedere il campo
comunale, perché con tutta la struttura avevamo già pronta la concessione. E
anche se avesse giocato l’Omnia, avevamo concordato di fare la manifestazione
comunque il sabato pomeriggio (24 maggio) e la domenica mattina (25
maggio). Quindi non c’era nessun problema». «Abbiamo parlato più volte perché io ero
il primo che voleva questa manifestazione – continua Nacci – e mi
dispiace veramente per come sia andata a finire. Io sono a posto con la mia
coscienza e sono tranquillo, e anzi mi dispiace molto di non essere neanche
stato invitato».