Dall’A.S.D. Virtus Bitonto riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“Il derby è come un gatto. Il derby è come il gatto della
strega. S’annida e guarda lì lontano, entra nei pensieri e non sai come fare a
scacciarlo. Ogni tanto ti blandisce e ti struscia, ogni tanto invece graffia.
Si muove di scatto, oppure sta immobile, fisso, lascia che non succeda nulla.
Non ti puoi mai fidare del gatto della strega. Non ti puoi mai fidare del
derby”; questo il pensiero del famoso telecronista Fabio Caressa e pur
trattandosi di parole pronunciate per un derby calcistico, esse ben si addicono,
anche, ad una stracittadina cestistica. È proprio vero, di un derby non ci si
può fidare, ma un DERBY è emozione, adrenalina, agonismo, immedesimazione,
abnegazione, elementi che, nella stracittadina che ha visto opposte Virtus
Bitonto e Sporting Club Bitonto, non sono mancati, anzi! Entrambe le compagini
hanno dimostrato di volersi imporre l’una sull’altra, di voler vincere il duro
braccio di ferro, di voler confermare il buon periodo di forma, ma in queste
circostanze, è inevitabile, la partita può essere sbloccata o da un episodio
ovvero dalla netta supremazia di una squadra sull’altra. È quest’ultima
possibilità ad essere stata il fattore determinante della schiacciante vittoria
dei Virtussini contro gli “avversari” dello Sporting; da un lato la voglia di
“rivincita”, dall’altro il desiderio di aggiudicarsi, per la prima volta, due
derby in una stagione; evidentemente il desiderio di “rivincita” ha avuto la
meglio e ha deciso, con un +33, il 12° derby bitontino. I ragazzi di coach
Caressa hanno dimostrato valore e determinazione; una partita tatticamente
preparata alla perfezione ed eseguita al dettaglio. Coach Caressa S. schiera:
Sicolo M., in cabina di regia, Luiso M. e Fanelli D., sugli esterni, e De Lello
V. e Chieco S., nel pitturato; coach De Carlo risponde con: Daddiego D.,
Caldarola N., Campanele P., Sisto G. e Cantatore V. Ad eccezione di una palla
fortunosamente recuperata ad inizio gara da Caldarola N. che sigla un
momentaneo +2, la partita ha visto come protagonista una sola squadra: le V-nere,
per l’appunto, che hanno subito messo in chiaro la loro superiorità tecnica.
L’eccellente prestazione dei Virtussini, guidati dal solito e, per l’occasione,
“supersonico” Sicolo M. (27 pt. a fine gara) ha avuto ragione della difesa e
dell’attacco dei giallo-verdi, i quali non sono riusciti né a bucare la solida
difesa nero-bianca, composta da De Lello V. (7 pt. a fine gara), Chieco S. (15
pt. a fine gara) e Piccolino G. (2 pt. a fine gara) e né tantomeno ad evitare e
le incursioni dei lunghi virtussini e le triple di Luiso M. (14 pt. a fine
gara) e Sicolo M. Il canovaccio della gara, nei diversi 4 periodi di gioco, non
cambia: lo Sporting Club è costretto ad inseguire, inutilmente, le V-nere
lanciate verso il podio e la gloria. I 4 periodi di gioco vedono i Virtussini
sempre avanti con uno scarto doppio: 1° periodo: 22 – 12; 2° periodo: 47 – 26;
3° periodo: 65 – 40; 4° ed ultimo periodo: 85 – 52. Lo Sporting Club deve per
necessità arrendersi, la Virtus vendica l’andata e si aggiudica il 10° derby bitontino
su 12 giocati, con l’euforica contentezza di coach Caressa. Una partita
divertente incorniciata dalla sportività di un pubblico, ca. 300 persone, che,
seppur diviso dal differente tifo cestistico, ha gioito, cantato e sofferto per
la propria squadra del cuore, un evento che serve a sottolineare come, ormai da
anni, il movimento cestistico bitontino stia assumendo voce in capitolo. A fine
gara sono da sottolineare le parole del Dirigente Responsabile dell’A.S.D.
Virtus Bitonto, Antonio Schiraldi che chiarisce le motivazioni dello striscione
apparso nel settore virtussino ad inizio 4° periodo: “Vorrei innanzitutto
ringraziare i tifosi, ancora una volta hanno reso il Derby un evento
entusiasmante per lo sport cittadino; vorrei ringraziare i miei giocatori e
Coach Caressa per aver dato il massimo e per aver portato a casa il Decimo
Derby su dodici giocati. Mi sembra doveroso chiarire lo striscione “la
Virtus non è in vendita” apparso ad inizio 4° periodo dal nostro settore;
negli ultimi giorni in città è circolata la voce che stiamo vendendo
l’Associazione, i ragazzi e le famiglie si sono precipitati in palestra per
chiederci dei chiarimenti; chiaramente tutto questo è FALSO: uno perché le
associazioni per legge non possono essere vendute e due perché l’attuale
Direttivo non è assolutamente interessato a lasciare la VIRTUS; purtroppo in
Città ci sono alcuni IMBECILLI che ci invidiano e che non riescono ad avere il
nostro movimento e quindi usano questi mezzi di bassa lega per provare a
screditarci. Sono stato molto contento nel vedere i nostri ragazzi rispondere
con forza a queste voci infondate. Chiarisco anche che la scelta di esporre lo
striscione durante il Derby è dettata dal fatto che i ragazzi, ormai, conoscono
la risonanza mediatica in città di questa partita e quindi la rapidità con la
quale si sarebbe saputo della loro vicinanza al Direttivo Virtus per questo
ennesimo attacco stupido che abbiamo ricevuto”. Parole chiare e sacrosante,
quelle del Dirigente Amministrativo Virtus Antonio Schiraldi, volte a smentire
l’imbecillità di gente poco professionale.
Si ringrazia, inoltre, l’A.S.D. La Perla pattinaggio per
aver deliziato il pubblico, durante la sosta tra 2° e 3° periodo, con
un’artistica esibizione.
TABELLINI:
VIRTUS BITONTO: Sicolo M. 27, Chieco S. 15, Luiso M. 14, De
Lello V. 7, Fanelli D. 6, Di Chiaro L. 6, Savio S. 5, De Lorenzo 3, Piccolino
G. 2, Lovero N. All.re: Caressa S.
SPORTING CLUB BITONTO: Caldarola N. 13, Calvone A. 10, Sisto
G. 10, Daddiego D. 7, Campanale P. 6, Cuscito G. 2, Cantatore V. 2, Lovascio
G.L. 1, Pastoressa N., Iacobone D.
All.re: De Carlo B.
Appuntamento con le V-nere domenica 26/02, al palazzetto di
Terlizzi dove avrà luogo l’8° giornata del girone di ritorno del Campionato di
Promozione maschile, girone B.