Che se la siano portata all’interno dei loro zainetti colorati, incastrata fra l’incantevole semplicità infantile, un Superman moderno ed una Barbie sempre al passo con la moda, che l’abbiano scritta nelle pagine dei compiti del giorno dopo o che l’abbiano raccontata a casa come monologhisti dinanzi alla propria platea, quel che è certo è che non la dimenticheranno mai.
E’ stata infatti una giornata tutta da vivere, esplorare e poi raccontare, quella dello scorso ventiquattro maggio, nel ciliegeto dell’azienda bitontina “Sapori di Campo”.
Presenti da oltre trent’anni sul territorio pugliese e con un progetto parallelamente online rivolto al futuro partito due anni fa e che li ha visti trionfare all’Oscar Green 2022 Giovane Impresa organizzato da Coldiretti nella categoria “imprese digitali”, l’azienda agricola di Giuseppe Ricci e di suo figlio Michele con la moglie Damiana, rappresenta infatti una delle eccellenze agricole del panorama nostrano.
A prendere parte all’evento svoltosi in piena primavera e ad un sospiro dall’estate, ed accompagnati dalle rispettive insegnanti e da qualche genitore, sono stati i bambini fra i tre ed in cinque anni di età delle seconde classi del Plesso “Caiati” che hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il mondo dell’agricoltura, dalla teoria alla pratica.
Durante la giornata infatti, i bambini hanno potuto toccare con mano nel vero senso della parola la meraviglia della natura ed il suo essere così accogliente con chiunque, azzerano pregiudizio ed ignoranza, a favore di un’unica e meravigliosa inclusione, arrivando a realizzare prima e a degustare poi il piacere tradizionale e gustoso della marmellata a chilometro zero a fare da contorno ad una fantastica merenda.
«L’idea di dare vita ad un evento così è nata direttamente guardando i comportamenti di nostra figlia Francesca quando è in campagna con noi. Lì ci siamo accordi davvero che la natura cattura l’attenzione e li rende molto più partecipi e felici. Di fatti il farli stare a stretto contatto con i nostri alberi ed i suoi frutti, ha fatto sì che venisse stimolata l’attenzione e la curiosità di tutti» hanno così raccontato Michele e Damiana.
Quell’input esterno e naturale, che ha abbattuto anche un tema delicato come quello dell’autismo «fra i bimbi c’erano anche soggetti autistici accompagnati dagli insegnanti di sostegno. Vedere la loro reazione ed il loro essere interattivi con quello che li circondava, è stata una delle cartoline più belle della giornata».
Un’idea che prende vita da lontano dunque e che mira a migliorarsi sempre più in futuro «la nostra intenzione è quella di ripetere questa gioranta, integrando anche figure professionali che possano essere un ulteriore supporto di crescita e curiosità per i bambini. Vederli così soddisfatti assieme agli insegnanti e sapere che poi lo hanno raccontato a casa con entusiasmo ai genitori è stata la vittoria più bella di questa sfida, che ci fa sentire forti e preparati per andare incontro ad un grande futuro».