Pochi sanno che il vero artefice del progresso del XX secolo sia rimasto sconosciuto al grande pubblico e che questa censura sia stata congeniata in modo minuzioso dal momento che parte del suo lavoro collideva con gli interessi e i profitti delle lobby che esercitano pressioni su governi, istituzioni e mondo accademico, affinchè a comando, screditino chi non è allineato alle loro linee di gestione dei mercati mondiali.
Stiamo parlando di Nikola Tesla, ricordato oggi solo per l’unità di misura del campo magnetico, il tesla (T).
Ciò che invece pochi conoscono è che realizzò più di 700 brevetti senza mai sbagliare, parlava 9 lingue e conosceva a memoria buona parte della letteratura moderna. L’elenco dei dispositivi da lui inventati non solo è vastissimo, ma riguarda apparecchiature ancora oggi più che mai attuali, ne cito alcune a titolo di esempio: i dispositivi elettrici che usano la corrente alternata, le prime porte logiche dei pc, i primi sistemi robotizzati interamente radio-comandati, l’orologio elettrico, il principio di funzionamento dei radar e delle macchine a risonanza magnetica e molte altre scoperte, spesso attribuite ad altri scienziati, persino l’invenzione della radio, notoriamente riconosciuta a Guglielmo Marconi.
Ma cosa scoprì di così importante da subire un vero e proprio boicottaggio degno di un film di spionaggio industriale?
Quando ancora era uno degli scienziati più famosi d’America il suo declino iniziò nel momento in cui ammise: “Di essere riuscito a imbrigliare l’energia del vuoto (free energy) e aver messo a punto un sistema di trasmissione di energia senza fili per distribuirla a tutta la popolazione del globo.”.
Avete capito bene, energia senza fili, “basata su una rivoluzionaria tecnologia a energia pulsata e onde stazionarie terrestri”, completamente gratuita, il cui progetto rimase incompiuto, poichè l’élite finanziaria accusò lo scienziato, non più sovvenzionato, di essere diventato folle e la sua carriera fu irrimediabilmente stroncata.
Che a Tesla fu riservata questa fine per aver attaccato le lobby che controllavano le risorse energetiche del pianeta e che allora più di oggi investivano tutto sul greggio e i combustibili fossili è evidente, ma questo, ahimè non vuole essere un caso isolato.
Una cosa è certa, dopo quanto detto, quando apriremo un libro di fisica o di scienze, faremmo meglio a domandarci chi sia il vero protagonista in questo elaborato gioco delle parti.