Alle prime luci dell’alba di ieri, 22 aprile, la Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di 4 giovani di Bitonto, ritenuti responsabili (accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) di furto e riciclaggio di autovetture.
Si tratta di tre pregiudicati, finiti ai domiciliari – i fratelli Donato e Leonardo Montrone di 25 e 24 anni e il 22enne Leonardo Fortunato – e di un 22enne incensurato, con obbligo di dimora.
Le indagini hanno preso avvio dalla diffusione virale di un video sui social media, che documentava il furto di un’autovettura, in pieno giorno, sul lungomare di Bari-Santo Spirito, avvenuto a inizio 2023.
I poliziotti, coordinati dalla procura e diretti nelle indagini dal dirigente della squadra mobile Filippo Portoghese, hanno ricostruito l’esistenza di un solido gruppo criminale, dedico al furto di auto di grossa cilindrata – principalmente Suv -, dedito al furto e al riciclaggio di autovetture, che poteva contare anche su basi logistiche, all’interno delle quali custodiva le autovetture, anche di grossa cilindrata, utilizzate per compiere i furti, inibitori di frequenze e arnesi atti allo scasso.
Al gruppo sono stati contestati ben 12 furti, che sarebbero stati commessi tra aprile e maggio 2023, tra Bari, Santo Spirito, Giovinazzo e Molfetta. Le vetture sarebbero state poi tagliate, in pochissimi minuti, nelle campagne di Bitonto, per poi essere smistate nel Nord Barese, verso Cerignola.
Ai fini dell’indagine importante l’individuazione e il sequestro, in uno stabile comprensivo di abitazione con annesso capannone industriale recintato, di un’Audi RS3 nera, con le stesse caratteristiche di un’auto più volte sfuggita ai controlli delle forze dell’ordine, anche attraverso pericolosi inseguimenti. L’autovettura, dai successivi accertamenti, è risultata provento di furto, con annesso numero di telaio contraffatto.