Oltre l’82 per cento di raccolta differenziata ad aprile. È questo il regalo che Bitonto si fa per i due anni esatti da quel cambiamento epocale chiamato porta a porta a 360 gradi, entrato in attività esattamente 24 mesi fa. Era il 9 maggio 2022, infatti, il giorno in cui, nonostante l’indifferenza di tanti, l’amministrazione comunale guidata da Michele Abbaticchio e Sanb, davano vita a una vera e propria rivoluzione che negli anni precedenti aveva toccato solo i cittadini delle frazioni e del centro storico e che, nell’ambito dell’Aroba1, era già a pieno regime ovunque.
L’impegno dell’amministrazione. «È stata una scommessa vinta – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giuseppe Santoruvo – e i risultati lo confermano ampiamente: i dati ufficiali dicono che Bitonto ad aprile 2024 ha superato l’82 per cento di raccolta differenziata, un dato record, che testimonia come la stragrande maggioranza dei cittadini rispetta le regole e l’ambiente». Non è tutto rose e fiori perchè i problemi non mancano. Uno su tutti: ancora l’enorme presenza di rifiuti in campagna e periferia. «Sugli abbandoni – ancora Santoruvo – non ci esimiamo dal prendere in carico tutte le segnalazioni per risolverle. Lavoriamo intensamente sul decoro urbano e stiamo cercando di porre in essere ogni sistema teso a prevenire e contrastare l’abbandono dei rifiuti. Le cosiddette fototrappole, in merito alle quali si deve fare di più e la polizia Locale deve elevare più sanzioni agli incivili, in quanto sono troppo poche rispetto agli abbandoni che riscontriamo. Emblematici sono la riattivazione del Centro di educazione ambientale (Cea), che in meno di tre mesi ha portato l’ argomento del riciclo in tante scolaresche della città, circa 400 alunni tra scuole elementari e medie e la Sanb che allo stesso modo grazie ad un importante progetto voluto fortemente dall’ amministratore unico Toscano, ha anch’ essa portato l’ argomento della differenziata nelle scolaresche, progetto che si concluderà il 29 maggio con un grande evento di cui vi daremo notizia».
I nuovi obiettivi di Sanb. «Il raffronto 2023 (primo anno pieno a raccolta domiciliare) e il 2021 (ultimo anno pieno a raccolta stradale) – ragiona numeri alla mano Roberto Toscano – vede la riduzione di 2.300 tonnellate di rifiuti complessivamente prodotti e riduzione riguarda principalmente la frazione secca che finisce in discarica. Al binomio aumento della differenziata e diminuzione della quantità complessiva dei rifiuti prodotti vogliamo adesso aggiungere due altri obiettivi sui quali siamo concentrati: la purezza delle diverse frazioni di rifiuti differenziati e la sperimentazione di forme di tariffazione puntuale. Così Bitonto, Palombaio e Mariotto vogliono continuare a dare il loro decisivo contributo all’ambiente, all’economia circolare ma anche alle tasche dei cittadini, specie di quelli che collaborano di più e meglio, nonostante gli effetti delle dinamiche impazzite dei costi di trattamento e conferimento agli impianti che, non smettiamo mai di ricordarlo, non dipendono né da Sanb né dai Comuni. Perfetta la sinergia con uffici e amministrazione comunale, a iniziare dal sindaco Francesco Paolo Ricci e dall’assessore Giuseppe Santoruvo, con i quali stiamo affrontando con difficoltà ma anche con successi importanti la piaga degli abbandoni e investendo nella formazione delle giovani generazioni e delle scuole in quanto leve formidabili per il miglioramento del benessere collettivo».