«IMU e TASI saranno confermate, ma il regolamento “IUC” verrà modificato, senza il necessario confronto politico in commissione bilancio e, soprattutto, verrà modificata (presumibilmente con un incremento) la Tariffa TARI». Così il consigliere pentastellato Dino Ciminiello ieri sulla propria pagina Facebook. Che prosegue: «Si, presumibilmente! Perché ad oggi, a pochi giorni dal consiglio, noi consiglieri non conosciamo in dettaglio gli ultimi due provvedimenti (TARI – Tariffe anno 2018 e Regolamento per l’applicazione dell’imposta unica comunale Iuc – Modifica, quest’ultima poi arrivata nel corso della giornata di ieri, ndr), sebbene voci di corridoio parlino di aumenti».
«Non capisco a quali voci di corridoio il consigliere Ciminiello faccia riferimento, visto che, ad oggi, attendiamo l’elaborazione dei dati ufficiali» replica Domenico Nacci, assessore al Bilancio. Che aggiunge: «Siamo costretti, nostro malgrado, a sanare le eccessive riduzioni ed esenzioni TARI, che configurano una spesa non più sostenibile. Questo anche seguendo le indicazioni del Collegio dei Revisori dei conti, senza grossi margini di manovra. Negli anni precedenti la spesa per queste agevolazioni è oscillata fra i 750 e i 650 mila euro annui, a fronte di una copertura di 207 mila euro, con l’eccezione del 2017 quando quest’ultimo dato ammontava a 517 mila euro».
E per quanto riguarda il «presumibile incremento» della tariffa TARI di cui parla Ciminiello? «Stiamo attendendo lo sviluppo dei dati» replica l’assessore. «Se questo avverrà, sarà di un 3-4%, un incremento fisiologico». Sempre secondo Nacci, il ritardo nella disponibilità dei dati è dovuto alla difficoltà «di mettere assieme componenti di diverse voci fra loro» e al «ritardo dei dati provenienti dall’Azienda Servizi Vari». In merito al mancato confronto in commissione, lamentato sempre dal consigliere pentastellato, Nacci si dice «dispiaciuto», aggiungendo che «non sarebbe stato proficuo».
Altra voce critica che si leva dall’opposizione è quella di Michele Daucelli (Insieme per la Città), che sempre su Facebook attacca l’amministrazione sul consiglio comunale convocato d’urgenza e sulla questione trasparenza: «Ho chiesto da oltre un mese un bilancio di verifica dell’ASV per poter verificare il PEF, documento predisposto dalla stessa società al fine di verificare i dati indicati, dati che sono propedeutici alla determinazione delle tariffe tari. A tutt’oggi nulla di fatto. Nonostante il regolamento del consiglio comunale all’art 10 prevede che ai consiglieri competono in 5 giorni la documentazione per meglio espletare il mandato».