A distanza di settimane dall’approvazione in consiglio comunale, continuano ad infuriare le polemiche fra maggioranza e opposizione di centro-sinistra a proposito delle tariffe e regolamento Tari. La coalizione a sostengo del sindaco Michele Abbaticchio, risponde alle accuse lanciate nelle ultime settimane dall’opposizione, in particolare dal consigliere di minoranza Michele Daucelli (Insieme per la città).
Nel comunicato stampa, si esorta l’opposizione a superare gli «sterili attacchi personali» e a discutere nuovamente di «idee e di soluzioni per migliorare la città». La maggioranza bolla come «gratuite e inappropriate» «le accuse di inesperienza ed incompetenza mosse dal Consigliere Daucelli nei confronti dell’Assessore alle Finanze, peraltro suo collega, particolarmente impegnato, insieme al personale dell’Ufficio Tributi e alla Coalizione di Governo, a garantire la copertura dei costi, e quindi la sostenibilità finanziaria, del servizio di gestione dei rifiuti nel nostro territorio, nel pieno rispetto degli adempimenti normativi e di legge».
«Cosi come gratuite –prosegue la nota– e prive di qualsiasi fondamento sono le accuse, rivolte all’Assessore e alla Coalizione di Governo, di esserci sottratti volutamente al confronto in Commissione Finanza su questi costi e sulle tariffe della T.A.R.I, quando è noto a tutti che questo è accaduto per una circostanza esclusivamente tecnica quale è stata la ritardata trasmissione all‘ufficio tributi dei dati finanziari (DEF) da parte della Società che gestisce il servizio. Trasmissione sollecitata più volte e sistematicamente disattesa dal gestore con il nostro forte disappunto».
«Per quanto attiene infine il Regolamento TARI e in particolare le agevolazioni previste a favore di specifiche categorie di Cittadini e Imprese, la proposta rilasciata dagli uffici a tutte le forze politiche, di maggioranza e minoranza a causa dei tempi particolarmente ristretti per la sua approvazione, mirava a ridurre il numero significativo di agevolazioni previste in passato al fine di incontrare le esigenze finanziarie di Bilancio dettate dal DEF».
«Il confronto e la condivisione a stretto giro tra gli uffici, l’Assessore alle Finanze e la maggioranza ha portato a rivedere questa impostazione, col pieno accordo di tutti e senza pressioni o azioni dall‘esterno, come invece impropriamente dichiarato da qualcuno».
«Pur semplificando il numero delle possibili agevolazioni, sono state preservate in particolare quelle previste per le fasce sociali più esposte, quelle per il sostegno all’insediamento di attività produttive oltre che per l‘occupazione, e quelle a favore di società e imprese virtuose, secondo precise linee di indirizzo politico. L’ammontare complessivo delle agevolazioni sulla TARI previste quest’anno a favore dei cittadini e delle imprese risulta pari a 570.000,00 euro».
«L’emendamento che ne è scaturito, a firma del Sindaco, è stato gestito secondo le norme e i regolamenti in vigore. Ancora una volta le dichiarazioni rilasciate, a riguardo, da esponenti della minoranza sulla fantomatica sfiducia dell’Assessore Nacci da parte del Sindaco e della Coalizione risultano dunque superficiali e completamente prive di fondamento. Entrando nel merito degli incrementi che si registreranno quest’anno sulle tariffe TARI, le elaborazioni effettuate dagli Uffici confermano che saranno pari a circa 3 euro a persona ogni 100mq (aumento pro capite per utenza domestica). Gli stessi sono dovuti essenzialmente al fatto che a partire da quest‘anno nel computo dei costi totali della gestione del Ciclo dei Rifiuti (raccolta e conferimento) vengono inclusi anche i costi (personale amministrativo e gestione) sostenuti nell’ambito dell’Ufficio Tributi, per tale attività. Questo in osservanza delle norme già vigenti in materia, che sono ben note a chi oggi finge invece di ignorarle».
«L’amministrazione -conclude la nota – rimane fortemente impegnata a portare avanti nel corso di questo mandato le linee di programma elaborate per la Ottimizzazione Gestionale ed Economica della Ciclo dei Rifiuti attraverso l’estensione del Porta a Porta ad altre aree della Città, secondo un piano industriale che è stato recentemente rimodulato e che vedrà la sua attuazione unitamente alla definizione del nuovo Contratto di Gestione del Servizio in fase di finalizzazione».
A stretto giro è arrivata la replica del consigliere di minoranza Michele Daucelli: «Si continua in una operazione di marketing. Facciamo alcune riflessioni sull’aumento dell’entrata T.A.R.I. A fronte dell’aumento di circa 700mila euro si riscontra che, diviso i 24mila contribuenti, l’aumento sarà di 30 euro a contribuente (vale la teoria del mezzo pollo?). Se a questo si aggiunge la perdita della riduzione del 20% spettante a quasi il 60% delle famiglie con reddito I.S.E.E. che è passato dagli 8mila ai 6mila euro, significa che, mediamente, per il contribuente che perde il diritto, l’aumento oscilla tra i 60 e gli 80 euro, quindi cifre ben diverse da quelle esposte».
«A questo si aggiunge l’abbassamento della percentuale per la raccolta porta a porta dal 20% al 10%, che comporta per il contribuente un’ulteriore perdita di altri 20 euro. Per quanto attiene la mancanza del P.E.F., era già noto dall’E.F. 2017 il gap tra entrate (di 9 milioni e 700mila euro) e uscite (di 10 milioni e 400mila euro); pertanto era già scontato che si sarebbe dovuto procedere ad aumentare le entrate per T.A.R.I., quindi eventuali scelte o decisioni potevano essere già programmate nei mesi precedenti, come più volte da me stesso sollevato in Consiglio comunale. Per il resto ci si confronterà in Consiglio».