E’
ancora il pagamento della Tares a finire nel mirino del consigliere comunale
Paolo Intini.
Dopo aver più volte sollevato il problema nella massima assise cittadina,
Intini torna ad interrogare l’amministrazione comunale ed il Sindaco Michele
Abbaticchio soprattutto sulle scadenze.
“Premesso che il consiglio comunale ha deliberato il versamento del tributo sui rifiuti e servizi
comunali in quattro rate con le seguenti scadenze (31/07;30/09;31/10;31/12) e
che dagli
interventi effettuati dal sottoscritto in Consiglio Comunale si è evidenziato
la volontà di voler modificare le scadenze proposte dalla maggioranza in
quanto gli avvisi sarebbero arrivati dopo la prima o la seconda scadenza– si legge nell’interrogazione scritta -. L’Amministrazione in data 12/07/2013
ha informato i contribuenti circa le
novità della TARES comunicando anche che gli atti potevano essere recapitati
presso le residenze successivamente alla scadenza della 1^ rata in acconto
fissata al 31.072013; nel caso si fosse verificato tale eventualità, si sarebbe
proceduto al pagamento di quanto dovuto, entro 15 giorni dal ricevimento
dell’atto, senza ulteriore aggravio”
“L’Amministrazione
in data 22/08/2013 ha informato i contribuenti che a causa della costante evoluzione normativa (falso) ed all’adeguamento di tutte le banche dati
comunali (falso), gli atti
potevano essere recapitati dopo la scadenza del 31/07/2013 – continua Intini -. In questi giorni a molti contribuenti è
stato recapitato l’avviso TARES e che a molti altri contribuenti l’avviso non è stato ancora recapitato”
“Perché l’amministrazione non vuole modificare le
scadenze della Tares? – interroga Intini -. La scadenza del 30 settembre per
l’approvazione delle nuove tariffe Tares e del nuovo regolamento Tares sarà rispettata, considerato che
nell’avviso di pagamento l’Amministrazione ha comunicato che l’ente avrebbe
deliberato entro il 30/09/2013 le tariffe e il Regolamento Tares?”
Di conseguenza Intini invita ad “approvare
il regolamento della Tares anche
secondo principi diversi da quelli previsti dall’art. 14 del D.L. n. 201 del
2011; tale situazione giustifica
un’eventuale posticipazione al 2014 della scadenza per il pagamento delle rate
della Tares, fermo restando l’obbligo di versamento della maggiorazione
nell’anno 2013 e fermo restando l’accertamento contabile nell’esercizio 2013”.