Da Dionigi Tafuto, segretario Rifondazione comunista di Bitonto, riceviamo e pubblichiamo.
“Gentilissimo direttore, riprendiamo a scriverle con un rinnovato impegno tutto proteso a che ci si possa guardare intorno onde raccontare al meglio le dinamiche politiche e/o amministrative. Oggetto del desiderio in questi giorni sono senza ombra di dubbio quelle che qualcuno chiama inopportunamente “opere” pubbliche.
Opere pubbliche(in fase attuativa), partorite nella ormai famosa passata amministrazione, ricca di avvenimenti clamorosi compreso il colpo di fulmine con relativo innamoramento politico, nonostante 7 lunghi anni di scontri apparenti, tra la componente Abbaticchiana e quella Piddina.Va detto ad onor del vero che la storia fu resa possibile grazie alla quasi totalita’ di transfughi(una sorta di travaso) di citta’ democratica(lista civica) capitanati dall’allora consigliere Brandi che all’improvviso vesti i panni di segretario del Partito Democratico, lo stesso partito che aveva osteggiato in occasione della formidabile vittoria di Abbaticchio 2.
Per questo motivo, una domanda sempre attuale salta alla mente:fu vero amore? Quel sodalizio politico e’ stato sempre pregno di corrispondenza tra le parti? Per quando e’ dato sapere da quel momento in poi il Pd ha fatto incetta di incarichi gestionali:la nomina di un assessore al momento dell’accordo;la carica a Sindaco(Ricci) in quota al partito;il Presidente del Consiglio Comunale Pinto e l’assessore al tutto Brandi( largamente premiato con diverse deleghe importanti) per l’impegno profuso in occasione del sacco. Rifondazione Comunista non hai mai nascosto l’imbarazzo e la contrarieta’ di quella scelta(l’ingresso del Pd in maggioranza) pur sostenendo dall’esterno(senza eletti ne incarichi di gestione) le 2 stagioni Abbaticchiane non foss’altro per il mancato apporto propositivo del Pd che nel tempo ha ridotto il proprio sostegno come sopra evidenziato al solo tornaconto gestionale. Anzi, ultimamente si sta verificando un fenomeno assai discutibile se non irrispettoso in quanto in giro (radio fante informa) si racconta di una presa di distanza, non ufficiale(il cosiddetto pour parler) dalle MEDIOCRI OPERE PUBBLICHE la cui responsabilita’ politica la si identifica alla sola componente Abbaticchiana. Come dire che nel mentre si operava in una gestione politica di coalizione, il Partito Democratico veleggiava in una sorta di limbo, al riparo da qualsiasi critica e/o responsabilita’ per le azioni che andavano ad intraprendersi. Mai bugia fu piu’ clamorosa.
Naturalmente, tutto cio’ significa anche che questi occulti protagonisti non potranno sottrarsi al giudizio dei cittadini quando gli chiederanno:come si concilia il PUMS con l’abbattimento nel centro di catapecchie che vengono sostituite da palazzoni che abbissognano di ulteriori parcheggi? Come si ricambia il verde pubblico quando a lecci secolari si sostituiscono piccoli arbusti? Come ci si lava la bocca quando si afferma che la città e’ di tutti ma si impedisce un normale sosta o percorrenza per oggettive ddifficoltà?”