Dal movimento politico cittadino “Azione con Calenda” riceviamo e pubblichiamo.
“Questo manifesto politico trae le sue radici dalla palese volontà, espressa e non più sottaciuta, di corposi e compatti gruppi di donne e di uomini di Mariotto, Palombaio e Bitonto che ritengono necessario, in questo particolare momento storico, immaginare e proporre un’alternativa concreta ed appassionata per il futuro governo della nostra collettività.
Riteniamo, pertanto, che sia doverosamente necessario e, in prospettiva, utile per tutti avere il coraggio di proporre e intraprendere una strada di centro per una visione di società e di comunità più giusta, fondata su responsabilità, giustizia, diritti, uguaglianza e attenzione.
“AZIONE” con Calenda, partito politico di orientamento centrista, forte dei suoi valori e delle sue competenze, si propone, in questa ottica, per rappresentare e dare sicuro compimento alle istanze dei cittadini di Mariotto, Palombaio e Bitonto i quali sceglieranno i propri rappresentanti
con intelligenza e coscienza ma anche con fondato senso critico.
Io, Franco Ragno, profondamente onorato del ruolo assegnatomi quale commissario del partito per la nostra collettività, vorrei dare il mio personale contributo, insieme agli amici che si riconoscono nel nostro movimento politico, per migliorare e ottimizzare le problematiche
comuni alla maggior parte delle nostre collettività quali, per esempio, quelle relative alla sanità e alla scuola sin da quella della prima infanzia.
Come dimenticare, inoltre, la impellente necessità di un forte rilancio della economia principe del nostro territorio, le istanze del settore del commercio, quelle dello sport e, non ultimo, l’urgente necessità di diverse politiche a salvaguardia dell’ambiente e del controllo del territorio.
Noi di “AZIONE” ci rendiamo assolutamente pronti e disponibili al confronto, in tutte le sedi istituzionali locali, per rendere assolutamente ‘trasparenti’ i centri del potere amministrativo in maniera tale da far sì
che tutta la collettività mariottana, pallmarista e bitontina possa essere partecipe e protagonista, secondo
i dettami dei sani principi di giustizia sociale, delle decisioni amministrative a prendersi con il solo fine del benessere comune secondo quanto ci insegnano le nostre radici culturali e politiche le quali, vale la
pena sottolinearlo, sono quelle del liberalismo sociale e del popolarismo di Don Luigi Sturzo“.