Il percorso verso
il nuovo Piano Urbanistico Generalesi accorcia sempre di più. Il 16 gennaio, presso gli uffici della Regione
Puglia in Via Gentile a Bari, si è tenuta la prima conferenza di co-pianificazione per la redazione del PUG del Comune di Bitonto. L’ufficio di
Piano del nostro Comune ha incontrato enti ed amministrazioni limitrofe e
sovra-comunali illustrando il sistema delle conoscenze ed i quadri
interpretativi, e discutendo questioni di merito che influiranno nella stesura
definitiva del PUG. Ora si attende, con la conclusione delle attività di
partecipazione iniziata quasi un anno fa, la chiusura della proposta di Documento Programmatico Preliminare,
che sarà resa pubblica con una iniziativa dell’Amministrazione nel prossimo
mese di febbraio, prima dei passaggi amministrativi di approvazione in Giunta
comunale e Consiglio.
«Siamo
molto soddisfatti di un percorso sul quale abbiamo scommesso quasi due anni fa
e che ha dato i suoi frutti. La redazione del Documento Programmatico
Preliminare attraverso un metodo di co-pianificazione reale che ha aperto veri
spazi di partecipazione è un importante risultato per tutta la città»,
spiega l’assessore al ramo, il prof. arch.
Nicola Parisi, che continua così sull’iter del piano sinora condotto: «Con l’inizio del mio mandato ho da subito
comunicato che era un mio obiettivo portare in approvazione entro la fine della
legislatura comunale il Documento Programmatico Preliminare. Con le attività di
partecipazione che hanno affiancato i lavori tecnici del DPP abbiamo
calendarizzato come obiettivo principale la redazione di un resoconto delle
attività dell’Urban da allegare al DPP come elaborato sul processo
partecipativo. Questo elaborato è già in fase di redazione e come previsto
accompagnerà il DPP».
Interviene sulla
materia anche il consigliere comunale, l’ing. Francesco Paolo Cuoccio (Giovani con Michele Abbaticchio): «La redazione del Documento Programmatico
Preliminare del PUG è un’azione congiunta di tutta la comunità dove l’Ufficio
di Piano svolge il lavoro di redazione tecnica del Documento ed i cittadini,
attraverso gli strumenti di partecipazione, contribuiscono a stimolare il
lavoro tecnico mediante contributi di natura conoscitiva e di orientamento.
Provo a fornire un esempio a riguardo. Tra i focus attivati dall’Urban vi è
quello sulla zona artigianale a cui
hanno partecipati cittadini, tecnici, imprese che hanno sede nell’area ed il
Comitato stesso della Zona Artigianale. Dopo un’approfondita disamina di quelle
che sono le maggiori criticità dell’area direttamente esplicitate dagli attori
che le vivono in prima persona, con il contributo dell’Ufficio Territorio e
dell’Assessorato alle Politiche Urbanistiche si è giunti a comprendere che la
chiave di volta per una riprogrammazione della stessa area trova risposta in
alcune linee guida contenute nel PPTR a proposito delle zone APPEA, linea
strategica peraltro già inserita dall’Ufficio di Piano nel Rapporto Preliminare
di Orientamento. Questo processo, in parte conoscitivo ed in parte strategico,
è stato sintetizzato in un dossier presentato alla città il 22 novembre durante
l’Urban Week. Un grande numero di imprese l’ha sottoscritto ed è stato
consegnato, protocollandolo, al coordinatore del Settore Territorio che ha
subito iniziato l’iter tecnico-amministrativo per avviare la stesura di una
proposta di piano di riordino della Zona Artigianale in APPEA. Nei prossimi sei
mesi questo sarà fatto e la prossima estate potremo permetterci di avere in
Consiglio Comunale la discussione del Piano. Questo protocollo operativo è la
vera novità di un metodo partecipativo che funziona. Questo esempio spiega come
la città, se vuole, può incidere sul proprio futuro. Ed io mi auguro che questo
accada sempre di più».
E, riferendosi al
recente comunicato diramato dal gruppo di Forza Italia (http://www.dabitonto.com/politica/r/dopo-5-anni-di-vuoto-l-amministrazione-ricorda-l-urbanistica-a-poche-settimane-dalle-elezioni/10888.htm),
che lamentava un Urban Center che a Bitonto non ha prodotto finora i risultati
attesi e che criticava l’Amministrazione comunale in materia di Urbanistica, il consigliere Cuocciosottolinea: «Dichiarare che questa Amministrazione
non abbia alcuna sensibilità verso l’urbanistica significa non saper
interpretare con oggettività un risultato che ha, invece, un valore storico per
la nostra comunità. Ci auguriamo che questo non sia lo stile con cui qualcuno
vorrà condurre il confronto nel merito nei mesi a seguire».