“Le
primarie hanno avuto il loro esito che ha spazzato via gli scontri e i colpi
bassi e – diciamolo- le miserie di una lunga campagna elettorale. Il partito
torna alla sua vita normale”.
Con queste parole riportate sul suo profilo facebook, all’alba, il Senatore Giovanni Procacci, dopo un lungo periodo di silenzio a seguito della tempesta mediatica ingiustificata che l’ha visto coinvolto, è tornato sulla scena politica cittadina e regionale.
Inevitabile, però, tornare sull’attacco subito da Repubblica e da parte del suo stesso partito:“Torno al mio ruolo di coordinatore della
segreteria regionale del PD da cui mi ero autosospeso fino all’esito delle
primarie solo per porre fine a barbari e strumentali attacchi a persone
incolpevoli e nemmeno sfiorate da indagini”.
“Lavoro su di me per smontare
risentimenti, ma sono sereno perché ho chiesto un
pesante risarcimento al giornale che in modo falso ha pubblicato notizie prive
di fondamento – ha continuato Procacci -. Ho inoltre querelato l’assessore Minervini che ha diffamato,
calunniato e non ha esitato, per calcolo politico, a colpire gli affetti più
cari. Dopo lunga riflessione ho ritenuto di doverlo fare, sia per tutelare la
dignita’ mia e della mia famiglia, sia per impedire che certi comportamenti
disumani rimangano impuniti”.
“L’ho comunicato dopo le primarie per non
avvelenare ulteriormente il clima. Non cerco conflitti, ma verità’ e giustizia.
Senza di esse non ci sarà mai pace vera”, ha evidenziato il Senatore.
“Ma adesso mettiamo tutto alle spalle!
È’ una giornata di festa: il centrosinistra unito ha il suo candidato, Michele
Emiliano”, ha concluso.