«Perché
le tariffe del nuovo concessionario della piscina comunale sono più
alte di quelle imposte dal Comune, che è proprietario della
struttura?»
La
domanda arriva dal consigliere Paolo Intini, che sulla questione ha scritto una interrogazione al sindaco Michele Abbaticchio, nella
quale chiede, da un lato, «il
formale atto, con relativo numero e data di adozione, con il quale è
stato trasmesso al Comune, l’elenco delle tariffe determinate dal
concessionario sulla base di un proprio piano finanziario».Dall’altro,
«il
formale atto, il relativo numero e la data di adozione, con il quale
il Comune ha approvato le tariffe attualmente applicate dal
concessionario a carico degli utenti della piscina comunale». E,
infine, perché la piscina sia sprovvista di «un cartello
recante tutte le tariffe ben evidenziate e approvate dal Comune,
relative ai vari servizi a pagamento».
L’amministrazione
comunale ha deciso, dopo l’iniziale gestione dell’impianto da parte
del Coni, di affidare la concessione della piscina e dei suoi servizi
complementari da ottobre a settembre 2015 (periodo eventualmente
rinnovabile di un altro anno) a una società esterna, tramite
apposito bando di gara.
Il
problema, però, secondo Intini, è che «nella
fase, avviata e ancora in corso, delle iscrizioni da parte degli
utenti alle attività natatorie nella piscina comunale, sono
applicate dal concessionario tariffe che si ritengono superiori e
difformi rispetto a quelle stabilite dal Comune, in qualità di
proprietario del bene comunale».
Non
solo, perché, sempre secondo il consigliere del Partito democratico,«il
Comune, in base a una precisa norma, allo scopo di accertare il
diligente e puntuale svolgimento del servizio, ha diritto di compiere ogni ispezione e controllo che ritenga, a suo insindacabile
giudizio, opportuno per il monitoraggio complessivo del livello
qualitativo e quantitativo delle attività e del rispetto di
quanto analiticamente stabilito nel presente capitolato. Il soggetto
concessionario, a sua volta, dovrà favorire l’attività di verifica
e accertamento, consentendo il libero accesso e fornendo informazioni
e documentazione laddove richieste».
Da
qui, allora, la richiesta dell’ex candidato sindaco di vederci chiaro
sulle tariffe applicate
dal nuovo concessionario.