«L’avvio di un dialogo tra le forze di
maggioranza e il Pd può rappresentare per Bitonto un’occasione concreta di
“buona politica”, se vissuta nell’interesse esclusivo della nostra città e nel
pieno spirito di massima partecipazione possibile».
Dopo gli incontri, i summit e le smentite di circostanza, la
maggioranza che amministra Palazzo Gentile esce allo scoperto, confermando che
il dialogo con il Partito democratico s’ha da fare e può avere finalmente
inizio.
Abbaticchio e compagni, allora, dopo numerosi vertici interni e
una serie di incontri con i democratici, hanno deciso di accettare le proposte
presentate dal più importante partito di centrosinistra lo scorso 16
luglio. (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/pd-e-forze-di-centrosinistra-che-sostengono-abbaticchio-tutti-insieme-appassionatamente/3763.htm).
O, almeno, alcune proposte, perché nel documento firmato dalla
maggioranza non si fa alcun riferimento, ovviamente, a quei programmi e a quei
uomini nuovi che il Partito democratico aveva chiesto.
Ma come, sarà, insomma, questo dialogo? In primis, e
soprattutto, a tutto campo e proiettato alle elezioni regionali della prossima
primavera.
«Una collaborazione a tutto campo – afferma il documento redatto dalla
coalizione che sostiene il sindaco – vissuta fra quelle forze e movimenti
che condividono l’appartenenza all’area del centrosinistra, può fornire alla
nostra città l’occasione di incontrare il nuovo candidato presidente regionale
con un potenziale politico assai più elevato rispetto ad altre comunità,
proprio perché questa collaborazione sarebbe il segnale di un territorio unito
nella condivisione di valori e priorità politiche».
Finalizzato, poi, all’esclusivo bene della città. «Il reale e
unico obiettivo di questo nuovo dialogo dovrà naturalmente essere il bene della
nostra comunità e in tal senso crediamo che l’agenda di questa nuova fase debba
essere dettata da quelle scadenze in cui è vitale che l’interesse della città
riesca a trovare rappresentanza e salvaguardia».
Tutto, però, tenendo presente quel programma che ha portato l’ex
dirigente comunale a Palazzo Gentile due anni fa. Perchè – scrive la
maggioranza – «il confronto e il dialogo tra tutte le forze e i movimenti
del centrosinistra bitontino siano quindi vissuti con pari dignità, nel pieno
rispetto di un programma elettorale che è stato votato dalla città anche perchè
in forte discontinuità con la precedente amministrazione di centrodestra».
Anche perché, conclude la maggioranza «il valore del percorso politico della nostra coalizione e
la credibilità che l’amministrazione comunale tutta, anche nella persona del
sindaco, hanno guadagnato a tutti i livelli regionali, rappresentano un patrimonio inestimabile ed è su questi aspetti
che bisogna investire politicamente in modo da facilitare il ritorno di una
rappresentanza bitontina anche a livelli sovraregionali».
Dal Partito democratico, ovviamente, apprezzano l’apertura della
maggioranza: «La risposta – sottolinea Biagio Vaccaro, segretario dei democratici
bitontini – riconosce il dialogo con il Pd come un valore, dopo le fratture
createsi nelle scorse amministrative. Di questo non possiamo che essere felici
e proprio per questo il dialogo che si sta instaurando deve essere trasparente
e alla luce del sole».
Di nuovo tutti insieme appassionatamente?
È tempo che qualcuno, allora, lo spieghi alla città senza se e senza ma…