Dal movimento politico cittadino “Liberi” riceviamo e pubblichiamo.
“Che fine avete fatto? Vi siete riaddormentati? Dopo tanto pugnare, il correntone del Partito Democratico è tornato nelle paludi politiche. La linea Abbaticchio Ricci Brandi (comprensiva di rete civica) ha ripreso il sopravvento, riportandolo ad un ruolo di subalternità, con la complicità dei maggiorenti Baresi (del partito), che, utilizzano lo svolgersi delle elezioni Regionali come giustificazione.
In molti si sperava (lo sperava la città) , che, la celebrazione del congresso cittadino coincidesse con la variazione/trasformazione della linea politico amministrativa della triade. Ci viene in mente a questo proposito le troppe posizioni da strada (radio fante) espresse come distinguo dai cosiddetti compagni (i duri e puri), avverso gli assessori all’urbanistica e lavori pubblici, che si sono succeduti negli ultimi quindici anni. I motivi, da tutti conosciuti, si racchiudono in un’unica frase: “una città non più a misura d’uomo”.
Un vociare continuo, quello odierno, con relative motivate lamentele di quanti nel 2022 hanno creduto inusitatamente che il legame di continuità politico amministrativo con l’esperienza Abbaticchiana fosse la panacea di tutti mali. Legame oggi ostentato anche da quella parte della dirigenza del locale Partito Democratico che si era distinta per averlo avversato, pagando un prezzo altissimo con le sconfitte delle consultazioni comunali nel 2012 e nel 2017. Un atteggiamento (l’ostentazione) che non fa che rafforzare una disillusione, per un racconto non più drogato da apparenti decisioni partecipative, come accadeva in un recente passato, che fa sembrare Ricci ancor di più un pesce fuor d’acqua, anche per una difficoltà propria a rapportarsi coi cittadini attraverso mezzi comunicativi di ultima generazione.
Ricci, che, contrariamente al suo predecessore, non utilizza argomenti di distrazione di massa per una conta mirata dei likes, soprattutto su argomenti di carattere generale ad evitare un racconto delle cose nostrane, che serviva a distogliere l’attenzione dalle problematiche impellenti che il momento richiedeva, per una manifesta inadeguatezza politico amministrativa, con consuntivo decennale ad essere un completo disastro per la città Ricci, che invece, utilizza i selfie (le foto), una tipologia di promozione politica meno redditizia, il suo presenzialismo (a detta di molti) non fa che aumentare quella percezione di non essere mai sul pezzo.
Due facce della stessa medaglia quella dei likes e dei selfie, che ci lascia assai perplessi e che ci fa riflettere sul futuro della nostra città. Un futuro non molto lontano per l’avvicinarsi di consultazioni amministrative dove CONFUSIONE, SUPERFICIALITÀ, GIRAVOLTE, RIPENSAMENTI, PROTAGONISMI ESASPERATI, saranno gli argomenti di una campagna elettorale che si presenterà probabilmente con una polverizzazione di posizioni ed una qualità politica che si esprimerà per essere scadente, ma forse, CONSAPEVOLE di non ripetere quanto accaduto negli ultimi quindici anni.
Una CONSAPEVOLEZZA figlia di vissuti politico amministrativi che vedrà il Partito Democratico (compresa la sua parte migliore) sempre più distante dai problemi dei cittadini, perché costretto all’indomani delle consultazioni Regionali, a dedicarsi solo ed esclusivamente ad appoggiare a giorni alterni e per il tempo mancante, forme di promozione (likes o selfie) che potrebbero avvantaggiare il prossimo loro candidato Sindaco, sia esso Abbaticchio o Ricci.
La città, invece, sembra pronta alla sfida perché evidentemente sta maturando quella CONSAPEVOLEZZA, affinché, il gioco delle componenti la maggioranza (Abbaticchiana Piddina, rete civica ecc) possa interrompersi per il bene della stessa. Noi di Liberi siamo con la città”.