«Voler fornire
indicazioni su quanto segnalato e sulle iniziative intraprese o che si
intendono intraprendere».
È la (scarna)
risposta che il vice prefetto di Bari, Rosa Maria Padovano, ha inviato al
sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, in merito alla sollecitazione fatta
dal consigliere Paolo Intini. Che, in pratica, denunciava al prefetto Antonio
Nunziante una presunta «violazione di legge e di regolamento da parte di
Abbaticchio», causata dalla mancata risposta a una serie di interrogazioni che
lo stesso ex candidato sindaco ha posto al primo cittadino da aprile a dicembre
2013 (http://www.dabitonto.com/politica/r/il-sindaco-non-risponde-alle-interrogazioni-consiliari-e-intini-chiede-l-intervento-del-prefetto/2425.htm).
Nella missiva, inoltre, Intini chiedeva al prefetto «quali
strumenti rimangono a chi, come il sottoscritto, per adempiere al suo ruolo di
Consigliere comunale, interroga senza ricevere risposta», e minacciava di
lasciare la carica «se continuerà a mancare il rispetto dei regolamenti».
La risposta di Padovano, però, è molto scarna e quasi
“pilatesca”, e si limita soltanto a “invitare” Abbaticchio a dare indicazioni
(senza tra l’altro neanche indicare i tempi, ndr) su tutto ciò che Intini ha
intrapreso e vorrà intraprendere.