Il 2005 vide, in pochi mesi, un triplo appuntamento elettorale. Ci fu, ovviamente, l’atteso voto per le regionali, per eleggere i componenti del nuovo consiglio. E ci fu un nuovo referendum abrogativo, di cui, però, non parleremo in questa sede. Ma ad inaugurare la sequenza fu un altro appuntamento, meno atteso. Quello delle supplettive che si tennero il 23 e il 24 gennaio per eleggere, al Senato, il sostituto del bitontino Giuseppe Degennaro (Fi), che, con la morte avvenuta il 23 ottobre 2004, aveva lasciato scoperti 9 comuni: parte di Bari, Bitonto, Bitritto, Capurso, Modugno, Noicattaro, Sannicandro di Bari, Triggiano, Valenzano.
Due furono gli sfidanti. Il centrosinistra fu rappresentato da Nicola Latorre (Ds), sostenuto oltre che dal suo partito, anche da Margherita e dagli altri partiti riuniti nell’Ulivo. Dall’altra parte, per la Casa delle Libertà, Emanuele Degennaro, figlio del deceduto Giuseppe, che perse raggiungendo il 42,60%, contro il 55,30% di Latorre. Tra gli altri candidati, Laura Scalabrini (Democrazia Cristiana) raccolse l’1,30% e, per Alternativa Sociale, Felice Giovanni Galassi, che si fermò allo 0,44%.
Le regionali, invece, si tennero tra il 3 e il 4 aprile e furono importanti perché inaugurarono, in Puglia, la stagione di Nichi Vendola. L’ex deputato terlizzese di Rifondazione Comunista, dopo aver sconfitto Francesco Boccia alle primarie del centrosinistra, fu infatti colui che sfidò l’uscente Raffaele Fitto, sfilandogli, alla fine, la prima carica regionale. Ma parleremo nel prossimo appuntamento della figura del terlizzese, che merita un’analisi più approfondita.
Fu Forza Italia il partito più votato in Puglia, raggiungendo il 17,80%, ma essendo parte della coalizione sconfitta, ottenne 10 seggi, a fronte dei 14 dei Democratici di Sinistra (16,63%). A seguire, rimanendo a sinistra, Margherita (9,74%, 8 seggi), Rifondazione Comunista (5,09%, 4 seggi), Unità Socialisti (4,01%, 3 seggi), Udeur (3,28%, 3 seggi), Primavera Pugliese (2,58%, 3 seggi), Comunisti Italiani (2,24%, 2 seggi), Socialisti Autonomisti Socialdemocratici Psdi Repubblicani Europei (2,22%, 2 seggi), Italia del Valori (1,78%, 1 seggio), Verdi (1,55%, 1 seggio).
Per il Centrodestra, dopo Forza Italia, Alleanza Nazionale (12,10%, 7 seggi), La Puglia Prima di Tutto (9,15%, 5 seggi), Udc (7,79%, 4 seggi), Nuovo Psi (2,24%, 1 seggio).
Diverso il risultato di Bitonto, dove furono i Ds il primo partito con il 18,77%, seguiti da Margherita (14,52%), Udeur (7,20%), Rifondazione Comunista (2,62%), Verdi (2,16%), Comunisti Italiani (1,94%), Italia dei Valori (1,71%).
Per il centrodestra Forza Italia (12,06%), Alleanza Nazionale (9%), Puglia Prima di Tutto (6,45%), Udc (3,49%), Nuovo Psi (2,24%).