Gli eventi criminosi che, in questi giorni, stanno funestando la città di Bitonto non potevano sfuggire all’attenzione dell’onorevole Francesco Cariello (M5S).
Il deputato pentastellato, richiamandosi ad una sua precedente interrogazione, scrive oggi al Ministro dell’Interno Angelino Alfano ed al Vice Ministro Filippo Bubbico.
Ecco, di
seguito, il testo integrale della missiva.
“Cari Colleghi, sono a segnalarvi con
particolare attenzione una serie di episodi criminali che stanno interessando
nell’ultimo periodo tutta la terra di Bari ed in particolar modo la città di
Bitonto nella quale risiedo e per la quale posso testimoniare in maniera
diretta, come già anticipato stamane al Prefetto di Bari dott. Mario Tafaro.
Tra gli episodi da
segnalare rientrano rapine a mano armata, furti con minacce a mano armata di
auto, mezzi agricoli, mezzi ed attrezzature da lavoro, furti in appartamenti,
sparatorie tra clan in pieno centro abitato, sparatorie per regolamenti di
conti legati ad attività illecite, quali spaccio di sostanze stupefacenti e
traffico d’armi.
Una ricerca tra gli eventi
segnalati al locale commissariato di Polizia, alla locale stazione dei
Carabinieri ed alla Questura di Bari negli ultimi due/tre mesi forniscono
numeri da “guerra” che mostrano come il territorio di Bari e provincia sia un
terra in cui il fenomeno criminale sta prendendo il sopravvento, mentre lo
Stato è percepito come succube ed impossibilitato a garantire la sicurezza e la
dignità di cittadini liberi.
Tutti i cittadini, con
particolare attenzione ad agricoltori, artigiani, commercianti, operatori
sociali sono costantemente “violentati” nella loro attività ordinaria e sono
impossibilitati ad intraprendere progetti futuri per la mancanza di ordine
pubblico che dia loro la serenità nello svolgere la loro opera quotidiana. Le
famiglie vivono in città con la consapevolezza che la criminalità disponga di
una “potenza di fuoco” (armi di ogni genere e calibro) e reagisce in maniera
contenuta ad ogni forma di violenza perpetrata ai danni di negozi e cittadini
comuni, perché “impaurita” e timorosa che un semplice gesto sconsiderato possa
tramutarsi in tragedia.
Vi chiedo di visionare un
video esemplificativo di quanto sopra descritto che trovate al seguente
indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=oahJTwp0xNse che potrete ricercare liberamente con la stringa “sparatoria Bitonto” sul
canale web Youtube.
La semplicità con cui
questi criminali arrivano all’uso delle armi è spaventosa. I cittadini chiedono
fermamente che venga ridato loro il diritto alla libertà di vivere la città in
tutte le forme socio-economiche e che lo Stato sia accanto a loro nel prevenire
e reprimere chi compie atti di questa entità, consapevoli che, se
opportunamente protetti, possono contribuire a segnalare ogni fenomeno illecito
e criminale.
Prima di rivolgermi alla
Vs attenzione ho ascoltato il parere di Polizia di Stato, Sindaco e Prefetto i
quali si sono riuniti (oggi 5 settembre 2013) nel comitato per la sicurezza e
l’ordine pubblico della provincia di Bari ed hanno concordato un piano di
incremento delle unità operative su strada.
[link al comunicato stampahttp://www.prefettura.it/bari/news/66101.htm#News_35860]
Personalmente mi sento in dovere di rafforzare la
richiesta al Ministero dell’Interno, affinchè adotti quanto deliberato dal
decreto legge approvato dal consiglio dei ministri dell’8 agosto 2013 consentendo
al prefetto l’impiego delle unità previste da quel decreto in una ferma azione
di Controllo del territorio per una più accurata prevenzione del crimine a mano
armata, non solo sulle strade come presidio del territorio ma anche con azioni
investigative di reparti speciali ed organizzati, in sinergia con tutte le
altre forze dell’ordine presenti sul territorio.
In tutta sincerità credo
che tutti i cittadini della provincia di Bari siano in un certo senso abituati
a convivere con una storica microcriminalità avvezza ai borseggi di basso
livello criminale, che andrebbe comunque debellata con forme di recupero
sociale e di sostegno alla occupazione, poiché determinata soprattutto dalla
scarsità di fonti di sostentamento economico. Ma il fenomeno in atto in questo
ultimo periodo ha una natura diversa e sta assumendo dimensioni sempre più
gravose poichè caratterizzato da un uso “sfrenato” delle armi. La violenza
adoperata negli atti criminali registrati nell’ultimo periodo, sta minacciando ancora
di più la dignità del cittadino proprio per la brutalità con cui il criminale
cerca di infondere terrore nelle vittime.
I criminali con le loro dimostrazioni
di forza e con gli atti intimidatori, con le rapine a mano armata stanno
bloccando la vita sociale e tutto il tessuto commerciale/imprenditoriale della
provincia di Bari. Queste minacce alla sicurezza pubblica determinano a loro
volta uno stallo della vita socio-economica, creando un circolo vizioso di
incremento della “manovalanza criminale” per via dei facili guadagni derivanti da
attività illecite.
Noi cittadini portavoce,
amministratori locali e nazionali abbiamo il dovere di intraprendere ogni azione
possibile ad arginare il fenomeno criminale e dobbiamo in maniera prioritaria
coordinare le nostre forze al fine di prevenire eventuali tragedie derivanti da
atti criminali.
Quindi chiedo la vostra
massima attenzione e sensibilità per trovare il modo di assicurare la presenza
continua delle forze dell’ordine, di riorganizzare le competenze in funzione di
ogni tipologia di fenomeno criminoso e di non abbassare la guardia nei periodi
in cui ci sia un decremento dell’attività illecita affinché il cittadino
continui ad avvertire una sempre maggiore sicurezza.
Colgo l’occasione per
segnalare l’INTERROGAZIONE
A RISPOSTA SCRITTA n.4/01251 che è stata presentata dal sottoscritto in
seguito alla sparatoria del 2 Luglio 2013 a Bitonto.
La cittadinanza sarà lieta
di conoscere la Vs risposta proprio per cominciare quel percorso comune di
sostegno alla legalità.
Facciamo sentire che lo
Stato siamo noi tutti e garantiamo la presenza delle istituzioni al fianco dei
cittadini.
GRAZIE
Cittadino Portavoce – Francesco Cariello