Dall’Associazione
“Controvento” riceviamo e volentieri pubblichiamo.
«Sono giorni di
fuoco quelli che stanno vivendo i Bitontini. La popolazione è alle prese con
l’incresciosa vicenda Tares e con un ufficio tributi istituito in un batter
d’occhio dal Comune di Bitonto, che sembra proprio non funzionare.
Qualche giorno
fa, l’Associazione Controvento Bitonto,
preoccupata dalla situazione che da lì a poco si sarebbe verificata, chiedeva
al Sindaco Abbaticchio cosa intendeva fare della CE.R.IN., il concessionario
che sino a qualche giorno fa gestiva la riscossione dei tributi in città, a chi
affidare dal primo Gennaio la riscossione dei tributi.
Abbaticchio dal
canto suo, ignaro della proposta di indire immediatamente una nuova gara
d’appalto per affidare a gente esperta il gravoso compito, comunicava che da lì
a poco sarebbe stato istituito un ufficio tributi che avrebbe sostituito la
CE.R.IN. S.r.l., ormai in scadenza di contratto col Comune, e aggiungiamo noi
in profonda rottura, visto che pende un contenzioso al Tribunale Civile, che
qualora dovesse vedere vittoriosa l’azienda bitontina, porterà le casse
comunali in deficit totale.
L’Ufficio tributi
da qualche giorno è attivo; se il buongiorno si vede dal mattino, in Corso
Vittorio Emanuele alle 9,00 di mattina è già mezzanotte. Una coda di persone
arrabbiate, disoccupati, pensionati, imprenditori, giovani e anziani aspettano
inesorabilmente il proprio turno per avere, anzi non avere, spiegazioni dai
dipendenti a cui inconsapevolmente è stato affidato un ufficio di vitale
importanza per la macchina comunale.
Questa caro
Sindaco, è pura improvvisazione! Un ufficio tributi, lo si fa con gente che ha
competenza, non con dipendenti che senza nessuna colpa sono stati
assegnati momentaneamente a quell’ufficio per rispondere alle domande dei
cittadini preoccupati dalla incresciosa situazione. Qui ci vanno di mezzo le
tasche dei cittadini!!!
Infatti numerosi
sono gli errori presenti sui moduli di pagamento, numerose sono le persone che
nonostante il pagamento della prima rata stia per scadere, non hanno ricevuto
ancora alcun modello di pagamento.
A questo punto
non era meglio prorogare di ulteriori sei mesi l’appalto in scadenza al
31.12.2013 alla CE.R.IN. S.r.l., e nel contempo predisporre al meglio l’ufficio
o in alternativa, vista la carenza cronica di personale in cui versa il Comune
di Bitonto, predisporre un nuovo bando, magari a cifre più contenute, per
assegnare l’appalto di riscossione dei tributi ad un’altra Società?
Nel frattempo,
mentre a Palazzo Gentile è caos, sono iniziati i lavori di rifacimento dei
manti stradali. Anche qui, se il buongiorno si vede dal mattino, a prima
mattina a Bitonto è già notte fonda!
Numerosi dubbi
avevamo sulla cifra stanziata per il rifacimento dei manti ormai logori della
città, e la risposta è giunta stamane, quando una delle principali arterie del
traffico cittadino via Volponi, veniva rattoppata con strati d’asfalto che alla
prossima pioggerellina che colpirà Bitonto, verrà via e vedrà riaprirsi la
voragine!
Caro Sindaco, è arrivata
l’ora di “ammettere” i suoi errori, gli errori della sua amministrazione».