Dal Circolo di Bitonto Italia In Comune riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Italia in Comune è impegnata con i suoi sindaci, consiglieri, amministratori locali e tutti gli iscritti su scala nazionale a garantire che le misure messe in atto per ridurre gli impatti devastanti della pandemia sulle persone, le attività economiche e sociali siano superati con il minor danno possibile. Italia in Comune, nella sezione locale di Bitonto, desidera solo superare questo momento difficile per la comunità ed invita tutti a calarsi nella realtà quotidiana evitando comunicati stampa di sfida o di provocazione che aumentano le tensioni personali, più che politiche, tra coloro che lavorano ogni giorno per ascoltare e supportare i nostri cittadini.
Italia in Comune non ha alcuna intenzione di innescare né alimentare alcuna polemica su qualsivoglia vicenda.
Pertanto chiamata in causa per esprimere la propria posizione in merito ad una vicenda di carattere nazionale, quale la liberazione di Silvia Romano, vuole rappresentare i fatti e ribadire semplicemente la sua ferma convinzione nei valori fondanti del partito.
I fatti sono che la cooperante è tornata nel suo paese e noi siamo contenti di vederla finalmente libera tra le braccia della sua famiglia.
Un altro fatto chiaro è che il ministro degli esteri ha rilasciato una dichiarazione inequivocabile, ovvero che nessun riscatto è stato pagato per la liberazione della nostra connazionale.
Pertanto ogni polemica su tale argomento è storia che non ci appartiene.
Chiunque abbia da commentare tale fatto può utilizzare le sedi opportune e mettere agli atti evidenze concrete.
Ogni altra posizione è da ritenersi una opinione sulla quale vige la totale libertà.
È compito di una forza politica, porre comunque l’attenzione sul tema della tutela e della prevenzione dei nostri connazionali che per servizio, per solidarietà verso altri popoli o per lavoro possano ritrovarsi nella stessa drammatica situazione in cui si è ritrovata Silvia e cercare le soluzioni nei rapporti internazionali tra le diplomazie degli stati nazionali nel rispetto della libertà di azione, di culto e di opinione.
Invitiamo, da ultimo, tutti i nostri iscritti a rileggere la carta dei valori del Partito ribadendo che il nostro sentire è ispirato alla tutela dell’essere umano, dei valori della Costituzione Italiana e del costante contrasto al fascismo nelle sue varie o malcelate forme.
A tal proposito non condividiamo le espressioni utilizzate da Veronica Visotti sul suo profilo Facebook personale.
Veronica è una nostra iscritta e siamo certi che Lei in qualità di rappresentante dei cittadini in Consiglio Comunale, non esiterà in ogni occasione di ribadire la piena e incondizionata condivisione dei valori fondanti del Partito a cui ha aderito, senza se e senza ma. Tutto ciò con la grande trasparenza e libertà che ci contraddistingue, mettendo sempre al primo posto il rispetto della persona, che auspichiamo anche da parte di chi, per di più nelle vesti di consigliere comunale, ha voluto capziosamente legare il post della consigliera Visotti al passaggio amministrativo della formazione delle Commissioni Consiliari, nel momento in cui, legittimamente, si esprime un’opinione su canali comunicativi pubblici.
Ritorniamo a lavorare per la Città”.