Da “Insieme per la città” riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Le ragioni di una scelta.
Quando a ottobre dell’anno scorso, alcune liste civiche e movimenti politici decisero di sottoscrivere il patto fondativo della nascente coalizione a sostegno della ricandidatura del sindaco Abbaticchio, Sel e Progresso Democratico furono convinti assertori di quell’accordo.
Un accordo che si basava non solo su linee programmatiche e progetti largamente condivisi ma, soprattutto, su un’idea alta della politica, intesa come proficua operatività al servizio della città, nata dal confronto delle idee nel rispetto reciproco delle posizioni, delle idealità e dei ruoli.
Un patto dettato dalla necessità di ribadire il profilo più nobile della politica, vista sì come necessaria sintesi di posizioni diverse ma rispettosa delle individualità e delle caratteristiche ideali di ognuno.
Oggi, a distanza di quattro mesi da quell’incontro, “Insieme per la città”, movimento politico nato dalla fusione dei rappresentanti di Sel e Progresso Democratico, si trova, suo malgrado, a dover registrare il venir meno dei principi di lealtà e rispetto tra partners, espressi in quell’assise fondativa.
Un cambiamento di rotta di cui si è fatto “protagonista” il referente stesso della coalizione, il sindaco Abbaticchio, attraverso una serie di iniziative assolutamente arbitrarie, dettate da una visione “personalissima” della politica e dell’intendere il rapporto fiduciario con le forze a suo sostegno.
Un atteggiamento, un modo di intendere la politica totalmente distante rispetto a quelle che erano le premesse, basate su una piena condivisione di strategie e obiettivi da raggiungere da parte di tutti i componenti della coalizione. Una modalità di esercitare il ruolo di rappresentante della coalizione che ci ha spinti a ritirare la nostra adesione al progetto politico iniziale, intraprendendo un percorso certamente complesso, difficile e impegnativo, rinunciando, tra l’altro, ad alcuni ruoli rilevanti acquisiti nell’ambito della maggioranza.
Questo gruppo politico ha rivendicato il diritto di esercitare, nell’ambito di programmi condivisi, la libertà di esprimere valutazioni originali ed eventuale dissenso senza doversi piegare a ricatti o minaccia alcuna, così come ha ritenuto giusto che le decisioni prese a maggioranza fossero rispettate e messe in atto senza alterarne l’esito finale e senza snaturarne la portata.
La nostra ambizione è restituire alla città una stagione amministrativa che sia la sintesi delle migliori e più feconde energie, espressione di forze politiche, che abbiano, tuttavia, libera possibilità di espressione, fuori da schemi precostituiti e da volontà e desideri monopolistici ed egemonici da parte di chicchesia.
L’adesione al progetto politico di centrosinistra e la condivisione dello strumento delle primarie per l’individuazione del candidato sindaco sono la conseguenza logica di tale premessa, con l’obiettivo di ristabilire criteri di reale ed effettiva partecipazione democratica alla vita della città e di schietto confronto tra le forze chiamate a reggere le sorti della comunità.
La segreteria politica, l’assessore Michele Daucelli e i consiglieri Rino Ricatti e Michele Valeriano