UFFICIO STAMPA FRANCESCO PAOLO RICCI
«La collaborazione attiva tra enti pubblici e terzo settore deve essere la chiave dell’azione amministrativa, in un’ottica di coprogettazione e coprogrammazione. Le diverse realtà del territorio del terzo settore non possono essere relegate a meri fornitori dell’Ente Comune ma siano veri e propri Compagni di Viaggio, in un percorso comune verso un’amministrazione Condivisa come vera e propria opzione politica».
È il commento di Francesco Paolo Ricci, candidato sindaco di Bitonto, a margine dell’interessante convegno “Pubblica Amministrazione e Terzo Settore per l’innovazione sociale: Coprogettazione e Coprogrammazione”, tenutosi lunedì 9 maggio e organizzato dalle fondazioni Opera Santi Medici e Villa Giovanni XXIII, insieme a Università degli Studi di Bari, Forum del Terzo Settore Puglia e Ansdipp.
Un evento, in cui è stata spesso richiamata l’espressione “Amministrazione Condivisa”, con l’obiettivo di abbracciare il cambiamento culturale portato dalla riforma dello Statuto del Terzo Settore e di riaffermare e rafforzare il fondamentale tema del bene comune, promuovendo e valorizzando l’azione degli enti che ne fanno parte. E riconoscendo loro le competenze, per dare risposte concrete ai crescenti bisogni della nostra Comunità.
«Una Pubblica Amministrazione sana è una Pubblica Amministrazione che si siede con gli Enti del Terzo Settore, dialoga, analizza i bisogni e programma gli interventi e poi progetta – insiste Ricci –. La coprogrammazione, prima della coprogettazione, è un’attività virtuosa che permette agli Enti locali non solo di comprendere i bisogni ma anche di affrontarli. Coprogettazione e coprogrammazione devono rappresentare un’opportunità in più che deve permettere agli amministratori locali di valorizzare gli interventi e far capire quanto vale il ruolo del terzo settore e del volontariato sul territorio. Questa riforma è un vero e proprio cambiamento culturale dalle innumerevoli opportunità. Basta avere il coraggio di crederci. Si incentivi, anche attraverso partenariati, l’effettiva cooperazione tra imprese, pubblica amministrazione e terzo settore, per costruire reti sociali in grado di individuare e rispondere tempestivamente alle necessità del territorio e dei cittadini, in un percorso comune e condiviso tra tutti gli attori politici ed economici della città».