Dal consigliere Franco Natilla (Pd) riceviamo e volentieri pubblichiamo
Michele Abbaticchio come il Gattopardo: a Bitonto tutto deve cambiare tranne il Sindaco.
Chiede ai concittadini di “abbandonare un vecchio modello di partecipazione passiva”, ma lancia la nuova candidatura all’insegna di quella vecchia: se stesso.
Evidentemente, non si è reso conto che “Diventiamo Sindaco” è diventata soltanto una presa in giro per i bitontini. Per quanti giorni la porta del suo ufficio è aperta ai problemi della comunità? Appena poche ore: Abbaticchio riceve un giorno solo a settimana, da calendario ufficiale sul portale dell’Amministrazione comunale.
Il Signor Sindaco uscente si inventi altro, in vista delle imminenti Elezioni amministrative. La sua gestione si è distinta per opacità, buchi neri e vuoti a perdere, altro che la trasparenza tanto celebrata. Sebbene, da pifferaio delle favole, ci voglia convincere che “la città é cambiata perché si è riscoperta comunità”, sta accadendo esattamente l’opposto: si avverte ogni giorno di più lo scollamento dell’Amministrazione dal tessuto sociale cittadino.
E proprio richiamando la trasparenza, di cui ha fatto il suo vessillo in questi anni, il nostro Sindaco dovrebbe smetterla di opporre un assordante silenzio alle richieste di chiarimenti sull’inchiesta EuroProgea.
Abbaticchio dica una volta per tutte alla Città se oltre ai due funzionari indagati ci sono soggetti chiamati a rispondere davanti alla Magistratura inquirente anche all’interno della sua Giunta, amministratori destinatari di avvisi di garanzia.
Non ripeta il comportamento reticente adottato nel caso GPS! Dia spiegazioni alla sua Bitonto, che tanto dice di “amare”.