Uno
scossone politico. L’ennesimo nei cinque anni dell’amministrazione
targata Michele Abbaticchio.
Questa
volta l’attore protagonista è Italia dei Valori, uno delle poche non
liste civiche a far parte della coalizione di maggioranza e
dell’attuale primo cittadino.
A
poche ore dal comunicato con cui la sezione bitontina del partito
fondato dall’ex magistrato Antonio Di Pietro sfiducia il “proprio”
assessore ai Servizi cimiteriali e demografici Giuseppe Fioriello,
arrivano le dimissioni del consigliere Francesco Pafetta, capogruppo
comunale, e subentrato proprio a Fioriello poco più di un anno fa.
Il
consigliere, in una intervista rilasciata a “Bitontolive”, sottolinea
che la decisione è arrivata mercoledì mattina, ed è motivata
dalla volontà di “dare
un segnale forte di sfiducia all’operato dell’assessore Giuseppe
Fioriello”.
Pafetta
ribadisce anche l’assoluta fiducia nell’operato e nel mandato del
sindaco Michele Abbaticchio, che avrebbe deciso, comunque, di non
cambiare nulla in giunta, visto i pochi mesi che mancano alle
prossime elezioni amministrative.
Il
posto dell’ex capogruppo verrà preso da Giuseppe Albundanzi, alla
sua prima esperienza in Consiglio comunale e neofita della politica.
Non
è la prima volta, in questa consiliatura, che Italia dei Valori fa
parlare di sé per gli scossoni interni. Nel 2012, infatti, con
l’insediamento di Michele Abbaticchio a Palazzo Gentile, il partito
era rappresentato in giunta da Domenico Nacci (assessore allo Sport)
e nell’emiciclo da ben due esponenti: Giuseppe Fioriello e Luigi
Febbrile.
Ma
già dopo un anno, però, nell’estate 2013, scoppia una lunga guerra
intestina che porta all’espulsione sia di Nacci che di Febbrile,
accasatosi poi nel Gruppo misto, di cui è il capogruppo.
Adesso, a fine 2016, è rimasto soltanto Albundanzi.