Da Nicola Vacca e Michele Giammarelli del movimento politico Bitonto in Testa riceviamo e pubblichiamo.
“Egregio direttore,
nel mentre aspettiamo, speranzosi, la tanto attesa pioggia con relativo abbassamento delle temperature, non possiamo non occuparci di un problema PRIMARIO che terrà impegnati i politici nostrani all’indomani delle vacanze estive.
Dove eravamo rimasti?
Ci si interrogava a mo’ di tormentone estivo: sarà maschio o femmina? E ancora: chi sarà sacrificato? Queste domande da un milione di euro, venivano fuori (radio fante ne era il tramite) dalle controverse posizioni delle componenti la maggioranza (Abbaticchiana, Piddina) a Palazzo Gentile, riguardanti incarichi gestionali che risultavano, a detta di alcuni, non congrui al peso specifico (numerico) che talune forze rappresentavano. A queste domande, con tono stizzito, rispondeva ad una giornalista il segretario sezionale del Partito Democratico (Brandi) significando 2 aspetti;
1) La componente Abbaticchiana doveva ritenersi soddisfatta per i tanti incarichi anche minori che le furono conferiti;
2) La componente Abbaticchiana risulta essere strutturalmente (forse per via della candidatura al Parlamento) legata alla maggioranza e a questa amministrazione. Ora, questa nuova situazione sta creando non pochi problemi con annessi malumori.
Qualcuno pensava, forse a torto, che l’aver messo fuori gli artigli, minacciando anche possibili sfiducie, potesse produrre eventuali rimodulazioni col guadagno di nuovi incarichi non previsti. Radio fante, a questo proposito, informa la città che il paventato RIMPASTO non s’ha da fare, con il peso specifico tanto ostentato, ridotto alla sola SOSTITUZIONE di un assessore, magari nell’ambito della stessa componente, che sembra essere insofferente (la pezza a colori) anche al proprio interno.
Noi di Bitonto in Testa, continueremo ad informare la città con queste modalità, nella consapevolezza che una tale situazione tragicomica, non possa essere da esempio alla quasi totalità dei nostri concittadini, causa i tanti problemi sempre più impellenti e di difficile soluzione che sono costretti ad affrontare”.