Domani, si terrà la prima seduta del consiglio metropolitano in uno dei comuni dell’area metropolitana barese, Poggiorsini.
Parteciperanno in rappresentanza di Bitonto il sindaco Michele Abbaticchio, in corsa per la vicepresidenza, e il consigliere Franco Natilla.
C’è chi accusa il sindaco Antonio Decaro di accentrare tutte le funzioni o le risorse sul capoluogo stesso, ma tale insinuazione è stata smentita: «Sono ben 900 su un milione e duecento i non baresi di questa area metropolitana quindi, proprio per dare un segnale, ho convocato il primo consiglio metropolitano in uno dei comuni del territorio».
Il primo cittadino barese ha continuato a precisare: «A dimostrazione che la dimensione territoriale o la densità di popolazione non saranno criteri su cui ci baseremo per fare delle scelte e che l’area metropolitana di Bari non sarà policentrica noi saremo a Poggiorsini».
Domani, infatti, inizia l’avventura con la prima seduta. Approfittando della considerazione rivolta ai non baresi e quindi, seguendo la ratio di queste scelte, il sindaco Michele Abbaticchio è uno dei papabili, con Alfonso Pisicchio e Domenico Vitto, sindaco di Polignano per la vicepresidenza metropolitana: la scelta verrà fatta da Decaro il primo Gennaio 2015.
Non è prevista alcuna indennità, ma gli eletti gestiranno fondi europei. «Siamo il primo consiglio metropolitano di Bari– ha dichiarato Decaro-, dobbiamo essere onorati di questa sfida che ci attende ma allo stesso tempo siamo carichi di responsabilità.Da quello che noi avremo la capacità di costruire in questa fase può dipendere gran parte del futuro socio economico dell’area metropolitana barese. Dobbiamo agganciare il treno che si chiama Europa».
Il 31 dicembre, la Provincia, conclusa la prevista definizione dello statuto,consegnerà al nuovo ente ben 350 milioni di euro per strade, viabilità, edilizia scolastica e cultura.
Chissà se nella prima seduta a Poggiorsini si inizierà a trattare la questione della sicurezza delle strade, la cui rilevanza è stata sottolineata dal sindaco di Acquaviva Davide Carlucci e da Decaro stesso.