Nulla di fatto,
ieri mattina, nella seduta del Consiglio comunale. La prima convocazione è
andata deserta a causa dell’assenza del numero legale per l’avvio dei lavori.
Nei due appelli
presenti davvero in pochi: al primo in aula solo il vicepresidente vicario del
Consiglio comunale, Francesco Paolo
Cuoccio, ed il consigliere capogruppo dell’UDC, Francesco Toscano. Nella seconda chiamata, ai due, si sono aggiunti Vito Rosario Modugno (Sel) e Domenico Damascelli (Forza Italia).
Nel frattempo, sono
giunte le scuse dei consiglieri Christian
Farella (Indipendente) e Gaetano De
Palma (PD), assenti per motivi personali. A loro si aggiunge Carmela Rossiello (FI), impegnata per
motivi di lavoro.
L’aula avrebbe
dovuto discutere temi assai importanti: innanzitutto l’esame e l’approvazione
del bilancio di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015/2017; l’approvazione
del programma triennale 2015/2017 e annuale 2015 dei lavori pubblici; l’elezione
del nuovo presidente del Consiglio comunale, dopo le dimissioni di Vito
Palmieri giunte circa tre mesi fa; la nomina di un consigliere comunale alla
carica di componente della 2^ e della 4^
Commissione consiliare, in sostituzione dell’ex consigliere, ora assessore,
Giuseppe Fioriello. Inoltre, in programma una discussione sull’aree da
destinare alla residenza nei piani zonali “167”, ed interrogazioni ed
interpellanze.
«Ormai le vecchie abitudini sono dure a morire – ha evidenziato il consigliere Francesco Toscano –. Cosa sta succedendo nelle secrete stanze del potere politico bitontino?».
«Nonostante i solleciti e la diffida
persino del Prefetto di Bari, la maggioranza al Comune di Bitonto ha ritenuto
di non presentarsi questa mattina in Consiglio comunale per l’approvazione del
bilancio – ha attaccato, in una nota diffusa ieri, il
capogruppo di FI, Domenico Damascelli –. Forse
hanno problemi interni, tanto da veder vacillare i numeri in aula e preferire
un quorum ridotto in seconda convocazione; o, forse, è solo per totale
sciatteria e disinteresse verso uno dei più importanti provvedimenti per la
nostra città. Quel che è certo è che il centrosinistra bitontino che governa,
oggi, abbia fatto una pessima figura davanti alla cittadinanza».
«Il bilancio – ha aggiunto Damascelli – andava approvato entro il 30 luglio scorso.
A seguito della mancata convocazione, il prefetto di Bari inviò prima un
sollecito e poi una diffida ad adempiere pena lo scioglimento dello stesso
Consiglio. Tanto basta per comprendere l’urgenza della sua approvazione
immediata. Invece, l’Amministrazione comunale di centrosinistra oggi (ieri, per chi legge) non si è
presentata ed il Consiglio è andato deserto con ultimo rinvio al 3 settembre:
sarà perché in seconda convocazione è richiesto un numero legale più ridotto
per varare l’atto ed il sindaco non riesce a tenere compatta la sua coalizione?
O sono ancora tutti felicemente al mare, declinando l’impegno nei confronti dei
cittadini?».
«Brutta pagina, questa, per Bitonto –conclude – ed è il chiaro segno, il campanello
d’allarme che impone un netto e radicale cambiamento alla guida della città».
Intanto, andata a
vuoto la prima convocazione, i lavori dell’aula consiliare sono stati rimandati
alla seconda convocazione, prevista per domattina alle 10. E su quel che avverrà in aula, ne dà una anticipazione il capogruppo del Partito Democratico, Francesco Paolo Ricci, attraverso un video diffuso ieri sul profilo Facebook della locale sezione del PD.
«Importante essere
presenti dopodomani (domani, ndr) in Consiglio comunale per la seduta, quasi
monotematica, sul bilancio di previsione 2015. È importante perché si capirà
per bene dove sta la verità, cioè che questi aumenti apportati dall’Amministrazione
Abbaticchio potevano essere benissimo evitati se solo si fossero poste le mani
ad una politica di razionalizzazione delle spese e dei costi che questo Comune
ha».