Il momento più interessante del Consiglio comunale di ieri lo ha “regalato” Cosimo Bonasia, esponente di “Insieme per la città”. Ha denunciato, foto alla mano, lo stato di degrado e abbandono dei bagni pubblici presenti a due passi dalla scuola “Cassano”, lì dove ogni giorno c’è il mercato ortofrutticolo.
Vista la situazione, lecito chiedersi, come ha fatto l’esponente di opposizione, chi abbia in gestione – se mai davvero ci sia – quelle strutture.
Da segnalare, inoltre, l’intervento della forzista Carmela Rossiello, che ha chiesto la rimozione di alcune scritte ingiuriose nei confronti delle forze dell’ordine presenti nel sottopasso di via Giovinazzo e a nelle vicinanze del “Città degli Ulivi”.
Il resto della seduta è stato senza particolari sussulti ed emozioni, visto che l’aula doveva soltanto ratificare alcuni provvedimenti necessari e quasi formali.
Facendolo in poco meno di 90 minuti.
Ok all’adesione della definizione agevolata. È un provvedimento – ha spiegato l’assessore al Bilancio Domenico Nacci – che va nell’ottica di non vessare ulteriormente chi ha dei debiti verso il Comune. È rivolto a quei 350 contribuenti – numeri alla mano, vuol dire quasi 1milione e 400mila euro di mancati introiti per le casse di Palazzo Gentile – che hanno ricevuto un decreto di ingiunzione per pagare quanto devono. Aderendo entro il 3 aprile a questa misura, sarà possibile rottamare queste ingiunzioni di pagamento.
Nonostante qualche perplessità sui numeri – troppo esigui secondo qualche esponente di opposizione – il provvedimento è approvato all’unanimità, con particolare apprezzamento soprattutto del grillino Cataldo Ciminiello.
Modifiche al Regolamento controlli interni: Disco verde. Nessun problema anche per le modifiche al Regolamento dei controlli interni, adottato nel 2013 ma bisognoso di alcuni cambiamenti a causa delle novità legislative arrivate in questi anni. Tutti d’accordo, ovviamente.
Ed è una formalità anche il debito fuori bilancio.