Disco
verde all’aggiornamento del Documento unico di programmazione 2016, a
quello triennale 2017-2019, al regolamento sulla Toponomastica e a
una variante al Piano regolatore generale.
Sono
le pillole del Consiglio comunale di ieri, che si è aperto con il
minuto di silenzio, richiesto dal consigliere Christian Farella (Gruppo misto), per Domenico Pantaleo, morto qualche giorno fa. La
sua figura è stata ricordata, poi, dal capogruppo di Forza ItaliaDomenico Damascelli.
Sempre
Farella, poi, ha portato l’abbraccio dell’aula consiliare a Francesco
Paolo Ricci (ieri assente, come tutto il Partito democratico e il
Partito socialista) colpito nei giorni scorsi dalla perdita del
fratello.
Via
libera al Dup, ma con polemiche. L’emiciclo
era chiamato a prununciarsi sul Dup, già oggetto di aspre polemiche
nei mesi scorsi soprattutto sul tema delle società partecipate.
A
fare chiarezza su tutto è stato il segretario generale Salvatore
Bonasia che, dopo aver spiegato le modifiche d’ufficio da fare
all’atto, è entrato nel cuore del problema. La messa in vendita,
qualche mese fa, da parte del Comune delle proprie quote dell’Asv
SpA. “La decisione del
Consiglio comunale è stata giusta – ha
scandito – perché,
in base al Regolamento sulle società partecipate e al decreto 175
del 2016, l’Azienda servizi vari non è conforme alla normativa
vigente per le modalità in cui è stata costituita, e anche se
dovesse cambiare lo Statuto, il risultato sarebbe sempre lo stesso”.
È
seguita, poi, la relazione degli assessori, dalle quali sono emerse
due cose significative. L’Europrogea ha versato tutto ciò che doveva
al Comune (lo ha annunciato l’assessore Michele Daucelli, dispiaciuto
però per la diversità di trattamento della vicenda rispetto ad altre questioni, soprattutto da parte di qualche consigliere comunale), anche se il vero danno economico è quello di 40mila euro da versare agli avvocati. Per questo si chiederà alla Corte dei conti se questa cifra dovrà essere sobbarcata dalla collettività. In corso Vittorio Emanuele potrebbero arrivare ben presto altre facce
nuove, oltre a quelle annunciate nei mesi scorsi. Soprattutto
ingegneri e geometri.
L’opposizione,
ieri ridotta all’osso (soltanto in quattro presenti), aveva un’altra
visione delle cose. Farella ha chiesto lumi sulla Sanb, Francesco
Toscano (Udc) è convinto che il Dup faccia poco per contrastare il
dramma della disoccupazione, mentre Forza Italia è stata ancora più
critica.
Secondo
Damascelli, infatti, l’amministrazione comunale è stata quasi nulla
su Urbanistica e Sviluppo economico, la zona artigianale è diventata
la zona degli immigrati permanenti (quelli che c’erano, però, sono
andati via due settimane fa, ha puntualizzato Abbaticchio), il Centro
storico si è rivitalizzato non per merito di Abbaticchio e company,
ma grazie all’imprenditorialità giovanile, manca il coraggio di
passare alla vera raccolta differenziata (il sindaco, naturalmente,
ha dato un’altra versione dei fatti).
Anche Carmela Rossiello non si è risparmiata, puntando l’attenzione sempre
sulla zona Pip, “diventata
una discarica a cielo aperto”e sulle manutenzione delle strade, invitando il primo cittadino a
celebrare meno feste.
Ne
è nato un violento scontro dialettico, per fortuna rientrato dopo
qualche minuto.
Il
Documento, comunque, ottiene il via libera con i voti favorevoli
della sola maggioranza.
Sì
anche al regolamento sulla Toponomastica. L’aula
ha licenziato all’unanimità anche il regolamento sulla
Toponomastica, presentato dall’assessore Giuseppe Fioriello.
Qualche
(inutile) grattacapo c’è stato sull’emendamento presentato da
Carmela Rossiello, in cui si invitava la Commissione a intitolare
qualche strada in più a importanti donne locali e non che hanno
lasciato il segno nella storia.
Tutti
d’accordo con l’idea dell’ex candidato sindaco, tranne Vito Rosario
Modugno (Sinistra ecologia e libertà) che si è astenuto.
C’è
stato, infine, un rapido sì anche alla variante urbanistica e poi
per tutti è suonata la campanella. La seduta è stata aggiornata a
venerdì alle 9.