Bocciato il regolamento Cosap, per la massima assise cittadina si passa alla lunga ed estenuante discussione sul Bilancio di previsione 2014.
Sull’argomento gli animi non tardano a scaldarsi, con Paolo Intini (Pd) che chiede la lettura integrale, irritando la maggioranza, in primis Francesco Mundo (Psi) e Vito Lozito (Giovani per Michele Abbaticchio), contrariati anche dalle distrazioni dei membri della minoranza.
Durante la lettura, da parte dell’assessore Michele Daucelli, la querelle non accenna a placarsi, finchè non si decide di sospendere i lavori e decidere sul da farsi.
Al ritorno, la decisione di rinunciare alla lettura del resto del bilancio, preferendo quella dei soli emendamenti, prima di procedere alle relazioni di ogni assessorato.
«Amministrare è scegliere e questa Amministrazione sceglie di investire sulla scuola» afferma l’assessore Vito Masciale, sostenendo di voler favorire gli studenti delle frazioni, implementando la spesa per agevolare i pendolari, potenziare la refezione scolastica, aumentare le classi a tempo pieno e stanziare fondi per l’acquisto di mobili ed arredi per le scuole.
Nuovi mezzi per la Polizia Municipale e aggiornamento del piano di Protezione Civile sono le priorità per Domenico Incantalupo, mentre Franco Scauro pone l’accento sul sostegno ai bisognosi con voucher alimentari e farmaceutici, convenzioni con Onlus, come il Condominio solidale, e il PAC (Piano di Azione e Coesione).
Un nuovo impianto sportivo è l’obiettivo di Domenico Nacci.
Rino Mangini, invece, afferma la volontà di continuare sulla scia del turismo degli eventi, che “tante soddisfazioni ha dato a Bitonto”, e di consolidare e stabilizzare anche a livello di gestione realtà come il Parco delle Arti: “Il Marketing Territoriale andrà a braccetto con la Cultura, mentre quello nazionale e internazionale si baserà sulla collaborazione con il GAL, soggetto privilegiato. Le procedure di affidamento avvengono in piena trasparenza”.
E, rispondendo alle critiche dell’opposizione, che, tramite Franco Natilla (Pd) lo accusa di eccessiva attenzione all’organizzazione di eventi, replica: “Fa specie ascoltare ciò da chi, come Ricci, ha partecipato alla giunta Pice, che aveva a cuore la cultura. Noi non progettiamo feste, che sono fini a se stesse. Noi lavoriamo per creare una rete di eventi che incrementi il turismo dei bitontini stessi, che stanno riscoprendo la città, e dei forestieri. E’ un investimento con riflessi positivi”.
Dal vicesindaco Rosa Calò, la proposta di inserimento di nuove unità per il fabbisogno delle esigenze del comune, la possibile riapertura di un vecchio concorso che potrebbe portare altro personale, il tentativo di digitalizzazione e corsi di formazione: “Progetti anche per la Mobilità Sostenibile, in cui rientrano la revisione del trasporto pubblico locale e il PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), e per le Pari Opportunità, da approfondire nelle Commissioni”.
Per Michele Daucelli “importanti traguardi si sono raggiunti con la rivitalizzazione dal punto di vista delle Attività Produttive nel centro storico, con gli incontri con operatori cinesi e con il convegno per il progetto backtowork del Sole 24 ore atto a trovare partner per le nostre aziende”.
Michele Abbaticchio invece fornisce lumi sui Lavori Pubblici previsti (orto sociale, aree ciclopedonali dalla villa a piazza Cavour, infrastrutture nella zona artigianale, Centro Polifunzionale “Paolo Borsellino” con una gara in corso e appalto da aggiudicare nel prossimo mese) e sui fondi comunitari intercettati che “permetteranno la rimessa a norma del Teatro Traetta, per 50mila €, l’illuminazione di piazza Cavour, via Alfieri e Largo Teatro e l’illuminazione del sovrappasso di via Palo”.
Ma le relazioni non convincono i consiglieri di minoranza. Innanzitutto Intini, che denuncia l’assenza dei revisori dei conti e parla di copia-incolla del bilancio dell’anno scorso: “Gli emendamenti vanno presentati 3 giorni prima. Qui leggo di emendamenti d’ufficio di oggi. Chiedo che siano ritirati perché la legge deve essere uguale per tutti».
“Non per gli emendamenti di ufficio” è la risposta del segretario generale Salvatore Bonasia.
Da parte di Natilla, invece, esortazioni ad affrontare i problemi dell’edilizia scolastica “locali riadattati a scuole, ma non concepiti originariamente in tal senso, fitti onerosi“, la proposta di riprendere l’idea della nuova scuola De Renzio e dubbi sugli affidamenti di servizi a soggetti terzi quali Parco delle Arti, Gal, Conca Barese: “L’eccessivo pensare agli eventi serve per distogliere l’attenzione dai veri problemi. Come intendete procedere per il recupero delle somme non corrisposte?”.
Gli fa eco Francesco Paolo Ricci (Pd): “Come intendete affrontare l’emergenza sfratti? Credete che Gal e Teatro Pubblico Pugliese possano risolvere i problemi di Bitonto? In tempi difficili come questi è necessario fare delle scelte”.
Pesanti, inoltre le accuse rivolte a Nacci, per un conflitto di interessi con l’Omnia, che avrebbe aiutato anche nel reperimento di sponsor, in particolare con la cooperativa Auxilium, affidataria di servizi pubblici per il Comune: “Anche se non sei più presidente sappiamo che tutto passa da te”. Accuse prontamente smentite da Nacci”.
Da Christian Farella (Indipendente) e Francesco Toscano (Udc), invece, arrivano le accuse di scarso coinvolgimento di tutte le forze politiche, scarsa attenzione nella lotta all’evasione fiscale, agricoltura e protezione civile.
“Il bilancio dovrebbe essere lo strumento con cui l’amministrazione decide cosa fare, ma questo è un mero foglio di calcolo. Non c’è altro che ordinaria amministrazione. Manca un indirizzo politico, una qualsiasi idea sul futuro della città, su agricoltura, viabilità, turismo” è il giudizio di Domenico Damascelli (Fi), che critica l’amministrazione anche in materia di tassazione. Per Carmela Rossiello (Fi) è, inoltre, necessario affrontare i problemi del mondo scolastico, dalla mensa alla manutenzione delle scuole. Su quest’ultimo argomento, infine, l’opposizione accusa di avere sì preso finanziamenti straordinari stanziati dal governo, ma di aver tagliato su quelli ordinari. “A fronte di 1 milione di euro in meno di entrate abbiamo operato delle scelte” è la risposta di Daucelli.
Il Bilancio di Previsione 2014 è, infine, approvato con i soli voti della maggioranza, insieme agli emendamenti d’ufficio.