Dal Consigliere comunale Paolo Intini riceviamo e volentieri pubblichiamo:
PREMESSO CHE
Il
Comune di Bitonto ha stipulato in data 13/11/2008 con l’Azienda Servizi Vari
S.p.A. il contratto di servizio per la gestione dei servizi cimiteriali nel
Comune di Bitonto e frazioni (Atto Rep. N.2073/2008) ;
la
G.M. in data 13/03/2007 al n. 115
ha deliberato nell’ambito della individuazione dei
servizi a domanda individuale le tariffe ed in particolar modo le tariffe relative alle operazioni di inumazioni ed esumazioni,
di tumulazioni ed estumulazioni;
l’art.13 punto 1 del Regolamento di Polizia Mortuaria
del Comune di Bitonto, approvato con Deliberazione di C.C. n.6 del 24/1/2006,
così recita:
“Il feretro è preso
in consegna dall’incaricato del trasporto e viene accompagnato dai documenti di
autorizzazione al trasporto e al seppellimento. L’incaricato del trasporto,
giunto a destinazione, consegnerà il feretro e i documenti al personale
incaricato presso il cimitero;”
L’art.24 dello
stesso Regolamento, nel disciplinare le disposizioni
generali e la vigilanza,
al punto 4 inparticolare stabilisce quanto segue:
“Le operazioni
di inumazione, tumulazione, cremazione e traslazione di salme, di resti, di
ceneri, di nati morti, di prodotti abortivi e del concepimento, di resti
anatomici sono riservate al personale addetto al Cimitero;”
CONSIDERATO CHE
Da diverso tempo si
verifica un disservizio all’interno delle strutture cimiteriali di questo
Comune, in quanto la prestazione dei Servizi Cimiteriali, che dovrebbe essere
espletata dalla A.S.V. a norma del contratto di servizio stipulato il 13/11/08
(Atto Rep. 2073/08) e, per i quali, con atto di G.C. n.115 del 13/3/2007,
questo Comune ha fissato nell’ambito della individuazione dei servizi a domanda
individuale, le relative tariffe a carico dei cittadini interessati dalle
circostanze luttuose, non viene pienamente svolta dalla società affidataria
(A.S.V.).
Infatti, la traslazione della salma nel sito di sepoltura e,
laddove mancano i requisiti di sicurezza, la chiusura del loculo, vengono
sistematicamente pretesi dalla ditta di onoranze funebri, nonostante la
sussistenza e la obbligatorietà del versamento relativo alla tariffa
cimiteriale stabilita per il suddetto servizio a carico del dolente che, a
causa di tale disservizio, è costretto poi, anche a rifondere le relative spese
alla ditta di o.f. che provvede alla mancanza della prestazione del servizio da
parte del soggetto affidatario;
il sottoscritto parecchio tempo addietro aveva comunicato già
in Consiglio Comunale questo disservizio;
Il
sottoscritto Intini Paolo, in veste di Consigliere Comunale,
INTERROGA
PER SAPERE
come si
intende risolvere questo disservizio.